C.Italia: Quanto paga i diritti la Rai e che ascolti fa

Il format piace a pochi, perché privilegia in maniera sfacciata le squadre più forti ma proprio per questo è una vera e propria manna per la Rai, che ne detiene i diritti. La Coppa Italia - che riprende domani con le semifinali che si giocheranno in andata e ritorno nel giro di una settimana - è un investimento sicuro per l'emittente di stato, che già sa che quando si entrerà nel vivo ci saranno ascolti altissimi per la presenza delle squadre col maggior seguito.

Il torneo parte in sordina, con tutte le big a riposo e le partite che fanno bassi ascolti su Raisport, ma decolla piano piano fino a realizzare numeri da record. La Rai sborsa ogni anno circa 35 milioni di euro per garantirsi il diritto alle prime serate che dai quarti di finale in poi garantiscono ascolti  vertiginosi come quelli che si prevedono domani sera per Inter-Juventus su Rai1.

In questa stagione il record è del derby Inter-Milan, quello della rissa tra Lukaku e Ibra, che ha incollato su Rai1  7,8 milioni di telespettatori ma già dagli ottavi l'auditel è stato chiaro nel premiare la scelta di trasmettere le dirette delle partite. Per dare due esempi Milan-Torino del 12 gennaio. vinta ai rigori dai rossoneri, aveva avuto 4,152 milioni di spettatori col 16,2% di share mentre Juventus-Genoa, terminata ai supplementari con la vittoria dei bianconeri per 3-2, raccolse 4,865 milioni di spettatori ed il 18,92%. Ai quarti Juventus-Spal ebbe una media di 4.513.000 spettatori fra tifosi e semplici appassionati di calcio. Share pari al 16.8%. Anche i dopo-partita su Raisport, nonostante l'ora tarda, fanno registrare importanti segnali dall'Auditel.

La finale della scorsa edizione vinta dal Napoli sulla Juve ai rigori, giocata a giugno appena fuori dal periodo di lockdown per Covid, ha tenuto incollati alla tv o10.202.000 spettatori risultando la quarta più vista di sempre.

Il record assoluto, secondo la fonte Auditel, in coppa Italia è una sfida Inter-Roma del 5 ottobre del 2010 che arrivò quasi al 40% di share (39,90%) con 11.694.000 spettatori. Segue un Juve-Napoli del 20 maggio del 2012 con meno spettatori, ma sempre sopra gli 11 milioni e share superiore: 42,45%.