Napoli: Benitez prepara l’addio, De Laurentiis pensa a Spalletti

Potrebbe non bastare la Supercoppa vinta a Doha contro la Juventus per trattenere Benitez a Napoli. Segnali sempre più precisi portano verso un divorzio a fine stagione tra il “re di coppe”, che ha vinto il suo dodicesimo titolo lunedì (10 coppe e due campionati) e il club azzurro. Anche dalle parole di De Laurentiis si capisce che la possibilità di un rinnovo del contratto che scade a giugno è esigua. Questione di aspettative e di obiettivi, altissimi quelli di don Rafaè, proporzionati al budget quelli del Napoli. Benitez guarda avanti, pensa che non sarà facile trattenere i campioni che già ci sono (Higuain e Callejon su tutti) e che ancor più difficile sarà rafforzare questa rosa senza alzare il tetto ingaggi. Con una coppa Italia e una Supercoppa già in bacheca il tecnico spagnolo darà tutto fino alla fine per vincere magari un’altra coppa Italia, provare ad alzare anche l’Europa League e centrare il terzo posto in campionato che porta alla qualificazione ai preliminari in Champions ma anche il raggiungimento di questi obiettivi difficilmente gli farà cambiare idea. Con le prospettive che gli ha fatto capire De Laurentiis lottare per traguardi più prestigiosi non sarebbe possibile, meglio andar via da vincente allora. Tanto più che il richiamo della “sua” Liverpool è forte. Lì lo rimpiangono, non amano troppo Rodgers, lì vive la sua famiglia, lì vorrebbe tornare. “Chi non ama Napoli si potrà accontentare magari della nebbia altrove”, la puntura del presidente che tra le righe ha già anticipato il possibile futuro di Benitez. Chi siederà dunque sulla panchina del Napoli il prossimo anno? Tre pretendenti e un favorito: in pole c’è Luciano Spalletti, garanzia di serietà ed esperienza unita al fatto che tatticamente ama quel 4-2-3-1 sposato a vita da Benitez.

LE ALTERNATIVE - L’ex allenatore di Roma e Zenit potrebbe rappresentare la continuità tecnica. Già contattato da De Laurentiis avrebbe chiesto tempo per dire di sì: le parti si risentiranno a febbraio, quando Benitez avrà dato la sua risposta definitiva. L’alternativa principale è Vincenzo Montella, napoletano doc che sembra al capolinea nella sua avventura alla Fiorentina. Montella accetterebbe senza pensarci due volte, la piazza dovrebbe accoglierlo bene, resta qualche perplessità sulla sua esperienza. L’ultimo nome è quello di Mihajlovic, personalità però troppo forte forse per De Laurentiis che però ammira le sue qualità di allenatore. Su Benitez però non è detta l’ultima parola: anche a gennaio il Napoli farà di tutto per accontentarlo sul mercato e i giocatori che verranno sono quelli segnalati dallo spagnolo. Da Gabbiadini, ormai bloccato per 12 milioni, a Strinic con la possibilità di acquistare anche Camacho o Suarez per il centrocampo. Che senso ha prendere giocatori graditi a un tecnico in scadenza? E’ l’ultima carta che intende giocarsi De Laurentiis: provare a convincere Benitez a rimanere. Altrimenti amici come prima: nebbia per don Rafaè e Spalletti sempre più vicino.

Stefano Grandi