Napoli: Effetto-Maradona, vincere col Milan per la rincorsa-scudetto

NAPOLI MARADONA MILAN –

Boomerang che può distrarre o adrenalina da valorizzare per battere il Milan? Non si spegne l'effetto-Maradona in casa Napoli dopo giorni di forti emozioni culminate nella visita a Castelvolturno dell'icona argentina. Da batticuore l'abbraccio di Diego con Sarri e con i giocatori, anche la piazza è in ebollizione come non si vedeva da tempo. Inutile negarlo, al di là dei risultati positivi c'era stato un certo raffreddamento tra i tifosi e il Napoli negli ultimi tempi: un po' per il rapporto di odio-amore col presidente De Laurentiis, un po' per gli strascichi della vicenda Higuain che continua ad essere una ferita mai sanata, un po' perchè anche quest'anno la Juventus sembrava irraggiungibile. L'entusiasmo portato da Maradona, col suo bagaglio fatto di passato (gli scudetti e le coppe, l'orgoglio di Napoli di avere il miglior giocatore di tutti i tempi con la maglia azzurra) e chissà anche di futuro (col possibile ruolo di ambasciatore partenopeo e procacciatore di investitori stranieri) se canalizzato bene può aggiungere motivazioni ed energie ad un gruppo che sta per entrare nella fase decisiva della stagione. L'importante è ora rimanere concentrati sul Milan e pensare a come battere i rossoneri a San Siro, perchè questa è la prima pietra su cui gli azzurri devono costruire il futuro che si chiama sì Real Madrid e Champions ma anche secondo posto o – perchè no? - il tentativo di andare a lottare per lo scudetto.

NAPOLI MARADONA MILAN JUVENTUS – La quarta sconfitta stagionale della Juventus a Firenze può essere un segnale importante. Lo stesso De Laurentiis sorrideva sotto i baffi (“ne vedremo delle belle”) ma prima di ridere delle disgrazie altrui il Napoli deve dimostrare di essere cresciuto, di saper vincere gli scontri diretti, di aver limato le amnesie difensive e di essere in grado di valorizzare appieno la sua rosa. In attesa di rivedere Maradona sull'aereo che porterà il Napoli a Madrid (e lì sì che si può supporre che la carica di Diego possa essere l'arma in più per affrontare spavaldamente i fenomeni in blanco) bisogna resettare, tenersi dentro l'energia positiva trasmessa dal Pibe e scaricarla in campo al Meazza. E' molto più importante di quanto si pensi la partita col Milan, è un vero spartiacque che può dire dove può arrivare il Napoli in campionato. Vincere significa restare quasi al passo con la Roma e continuare a mettere pressione alla Juventus, perdere significa rischio sorpasso della squadra di Montella che si porterebbe a un punto dagli azzurri ma con una partita da recuperare e ritrovarsi probabilmente il fiato sul collo dell'Inter che ha un turno agevole a Palermo e che sta inanellando risultati in serie. Ovvero come passare dal sogno di lottare per lo scudetto alla paura di perdere anche il terzo posto e la zona-Champions.

Stefano Grandi