Napoli: Maradona-De Laurentiis, matrimonio possibile?

NAPOLI MARADONA -

Ora che il rito pagano è stato consumato, col ritorno trionfale a Napoli di Maradona che si è esibito nello storico teatro San Carlo – facendo storcere il naso ai puristi che non hanno accettato di buon grado la commistione tra Alessandro Siani e il calcio con il tempio della lirica – facendo impazzire di gioia e nostalgia tifosi da ogni dove (sono venuti anche dalla Svizzera ad omaggiarlo), ora che l'eco delle melodie eterne che si sono ascoltate (L'inno alla gioia di Beethoven ma anche «'O surdato 'nnammurato») va sfumando, ora che c'è stato anche il passaggio da “sceneggiata” con le scuse al figlio Diego jr prima ripudiato e ora ritrovato («Voglio mio figlio qui sul palco, accanto a me, ti chiedo scusa dopo trent'anni: non ti lascerò mai più») ora che i ricordi dei tanti ex compagni e amici di sempre presenti in sala (Carmando, Carnevale, Di Fusco, Renica, Minà) possono tornare nei cassetti della memoria e che i messaggi di cuore anche se un po' populisti di Diego hanno infiammato il San Carlo «Auguro al Napoli che vinca tutto, voglio che la gente di Napoli sia felice. Ai ragazzi dico: non prendete la droga, non sparate. I ragazzi dell'Orchestra della Sanità sono l'esempio più grande, loro hanno vinto come ho vinto io. So che Napoli ce la farà lottando. Higuain? Io non tradisco»). Ora che – quindi – il ritorno a casa del Re è stato celebrato gioiosamente, resta appesa la domanda. E' possibile che Maradona e il Napoli possano tornare insieme? Questo matrimonio “s'ha da fare?”

NAPOLI MARADONA DE LAURENTIIS – «Al presidente De Laurentiis chiedo di vincere, abbiamo fiducia in lui. Io non me ne voglio andare. Qui sto benissimo. A Napoli sono stato felicissimo» ha detto il Pibe al patron azzurro presente in poltrona a godersi lo spettacolo. Proprio De Laurentiis ha risposto a mezzo stampa: «Maradona per me è un mito, con lui ho fatto anche un film, ricordo che si divertiva a palleggiare quando il sole stava per tramontare. Appena avrà risolto i suoi problemi con l’agenzia delle Entrate, sarà il nostro ambasciatore nel mondo. Diego chiede lo scudetto? Stando a Dubai forse nemmeno ricorda che lui non c’è stato sette anni consecutivi in Europa come il mio Napoli». Una carezza in un pugno. Ecco perchè prima di credere a un futuro ruolo nel Napoli per Maradona c'è da andare cauti. Possono andare d'accordo due personalità così forti come De Laurentiis e Maradona? Saprebbe accontentarsi di un ruolo di rappresentanza quello che Napoli ha già eletto a re per sempre? Difficile rispondere, di certo c'è che il presidente del Napoli ha sempre avuto un po' di remore nel lasciare aperta la porta del club al Diez. Un'ombra troppo grande, ingombrante, quella di Maradona eppure un matrimonio non è impossibile. La presenza di Diego in società aprirebbe nuovi scenari di marketing e di valorizzazione dell'immagine.

NAPOLI MARADONA BUFFALO BILL - Non si tratta solo di fare da apripista sui mercati asiatici: Maradona non è e non deve essere Buffalo Bill ma per il Napoli potrebbe svolgere un ruolo importante sia pur ben delineato e fissato con paletti. Sarebbe sconveniente se volesse entrare – lui che pure è stato allenatore – in questioni tecniche intromettendosi nel lavoro di Sarri (o chi per esso) e del ds parlando di mercato ma potrebbe diventare una figura carismatica e importante nello spogliatoio e nel rapporto con la squadra. Immaginate prima di ogni partita Maradona che batta la mano sul petto a tutti i giocatori urlando: 'vamos a ganar'. Immaginate lo stadio sempre pieno sapendo che in panchina c'è anche la carica e l'adrenalina di Diego. Ma anche i proventi per amichevoli e tournèe inizierebbero a lievitare non poco. I vantaggi sono tanti, le difficoltà anche. Maradona-Napoli-De Laurentiis: uscirà questo terno secco?

Stefano Grandi