Mourinho-Guardiola: storia di una rivalità infinità

 Manchester United - Manchester City ovvero José Mourinho - Josep Guardiola. Domani nuovo capitolo della storia infinita tra i due tecnici più bravi al mondo che nelle conferenze di vigilia hanno scelto il basso profilo ma che in passato se ne son dette di cotte e di crude. Mourinho e Guardiola hanno una lunga storia alle spalle – dal loro primo incontro quando il portoghese faceva parte dello staff tecnico del Barcellona e lo spagnolo era ancora un giocatore, ai numerosi derby di Spagna giocati rispettivamente da allenatori di Real Madrid e Barça. Il bilancio degli scontri diretti in Spagna è di 5 vittorie per Guardiola, 2 per Mourinho e 4 pareggi mentre quello globale vede Pep avanti con 7 successi a 3 e sei pareggi. L'ultimo incontro tra i due risale alla Supercoppa del 2013 e in quell'occasione è stato Guardiola a portare il trofeo a casa vincendo ai calci di rigore dopo il pareggio per 2-2 nella cornice di Praga contro il Chelsea di Mourinho. Stuzzicato sul bilancio negativo contro Guardiola, una volta Mourinho ha risposto: "Le vostre statistiche sono del tutto sbagliate. Ricordate cosa è successo con l'Inter in semifinale di Champions League [2009/10]. Poi ho vinto la finale di Coppa di Spagna a Valencia, ho vinto la Supercoppa in Spagna. Sono stato campione di Spagna. Ho vinto la partita decisiva per il titolo a Barcellona col Real Madrid".

L'origine della rivalità
Dopo essersi messo in luce nella formazione riserve del Barcellona, Guardiola nel 2008 viene scelto per guidare la prima squadra, quando Mourinho era alla guida dell'Inter. Il portoghese nel 2010 vince il triplete con i Nerazzurri – eliminando proprio il Barcellona di Guardiola in semifinale di Champions League – e nell'estate di quell'anno viene nominato allenatore del Real Madrid, e così i due si ritrovano da avversari per la prima volta in Spagna.

Il primo round
Dopo aver fatto registrare il miglior inizio di sempre per un allenatore del Real Madrid, Mourinho nel novembre del 2010 si reca al Camp Nou carico di fiducia. Tuttavia quella serata si trasforma in un incubo per il portoghese la cui squadra viene travolta per 5-0 da uno spettacolare Barça.

Le quattro partite che hanno segnato un'epoca
Tra il 16 aprile e il 3 maggio 2011, Barcellona e Real si sfidano quattro volte, e la rivalità tra i due raggiunge il suo apice.

16/04/11: Madrid 1-1 Barcellona (Liga)
Le reti di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo inchiodano il risultato su un pareggio che lascia gli Azulgrana a otto punti di vantaggio in testa alla classifica. A fine stagione i catalani vinceranno il titolo.

20/04/11: Barcellona 0-1 Madrid (finale Copa del Rey)
Quattro giorni dopo, la rete ai supplementari di Ronaldo regala la coppa alla squadra della capitale. È il primo trofeo importante di Mourinho al Bernabéu.

27/04/11: Madrid 0-2 Barcellona (andata semifinale UEFA Champions League)
È una partita molto tesa. Il Madrid resiste strenuamente agli attacchi dei catalani, ma dopo l'espulsione di Pepe nel secondo tempo, la diga delle Merengues cede e Messi segna una doppietta che permette alla squadra di Guardiola di mettere un piede e mezzo in finale.

03/05/11: Barcellona 1-1 Madrid (ritorno semifinale UEFA Champions League)
Il Barça la settimana prima aveva blindato la qualificazione, ma al 54' la rete di Pedro Rodríguez spegne qualsiasi velleità di rimonta del Madrid. In finale i catalani battono il Manchester United per 3-1.

Tre cartellini rossi e nove gol
L'incontro successivo tra le due squadre è la Supercoppa di Spagna dell'agosto 2011. Entrambe le partite sono spettacolari. Le partite si concludono 2-2 all'andata e 3-2 al ritorno; solo il gol decisivo di Messi all'88' del ritorno (il terzo complessivo nel doppio confronto) permette ai catalani di avere la meglio. La rete di Messi non è che l'epilogo di una sfida indimenticabile che ha visto tra le altre cose le espulsioni di Mesut Özil, Marcelo e David Villa.

L'ultima parola
Come spesso accade, è Mourinho ad avere l'ultima parola. È la seconda vittoria appena contro Guardiola da allenatore del Madrid, ma quella del Claico per 2-1 al Camp Nou nell'aprile del 2012 mette fine alla striscia di imbattibilità di 55 partite in casa dei Blaugrana, e contribuisce in maniera decisiva alla prima vittoria del Madrid in Liga dopo quattro anni di attesa.

Stefano Grandi