Roma, Mourinho svela cosa manca ancora alla sua squadra

"Abbiamo perso l'ultima gara di campionato e le ultime due partite, sarebbe stato emozionalmente difficile perdere anche stasera. Abbiamo affrontato una buona squadra, è stata una gara difficile, abbiamo regalato tanto. Dopo il due a uno abbiamo avuto tre palle per chiudere la partita e poi non finiva mai. I sette minuti di recupero sono sembrati un'eternità, però dopo due partite era importante vincere ed ora ci proiettiamo alle prossime". 

Lo ha detto ai microfoni di Dazn il tecnico della Roma, Josè Mourinho, al termine di Empoli-Roma, finita due a uno per la squadra ospite.

"Dybala è un giocatore di un livello incredibile - ha aggiunto Mourinho -. Cambia un po' il modo di giocare di Pellegrini, senza Zaniolo ci manca profondità, lui rischia di più e attacca lo spazio. Difficile creare grandi dinamiche collettive se manca anche Abraham, ma quest'ultimo sappiamo quello che puo' darci sotto porta e aiuta sempre la squadra. Peccato oggi non aver sfruttato varie occasioni perchè abbiamo tenuto il risultato in bilico fino alla fine"

"Il percorso a livello di punti non è un problema - ha proseguito Mourinho - Ovviamente l'Udinese è una partita difficile fuori casa, noi puntavamo a fare punti e non ci siamo riusciti. Tutte le partite sono dure, anche qui rischiavamo di perdere due punti. A livello di gioco siamo una squadra con tante difficoltà che non ci aspettavamo. Se perdiamo i giocatori andiamo in difficoltà". 

"Colgo l'occasione per ringraziare Zaniolo, per il suo sforzo per essere qui -ha proseguito Mourinho -. Prima dell'1-2 lui era pronto a entrare in campo per dare una mano alla squadra, senza di lui è diverso. Wijnaldum era un giocatore fondamentale per noi e si è fatto male. Cristante e Matic sono due grandi calciatori ma per la nostra idea di gioco non è facile farli coesistere. Poi con gli infortuni di Zalewski e Karsdorp siamo scoperti sulle fasce. Ci sono difficoltà, fra due giorni abbiamo una partita da vincere e fra quattro l'Atalanta che non fa le coppe. I miei giocatori devono migliorare a livello di mentalità: devono imparare ad accettare la concorrenza interna, e crescere proprio per questo motivo".