Champions: Per il Milan è la gara della vita contro il Psv

Vietato sbagliare. Arriva già a fine agosto la partita della verità per il Milan perché un’eventuale eliminazione dalla Champions League sarebbe una macchia troppo grossa sul vestito rossonero. Accedere alla fase a gironi è fondamentale sia per garantire introiti immediati da reinvestire sul mercato (leggi Matri o Astori o tutti e due) ma anche per il futuro di Allegri e la stabilità del club che è già partito con il piede sbagliato in campionato perdendo a Verona. L’1-1 dell’andata con il Psv mette al riparo solo fino a un certo punto il Milan e lo sa bene Allegri che dice: “Domani è una partita fondamentale per questa stagione, per il prestigio di giocare ancora in Champions. Veniamo da una brutta partita, quella di Verona, che ci deve servire come esempio da non ripetere. Tutti sanno l'importanza della partita: dovremo essere pronti a giocare una partita importante, senza eccessive pressioni e nervosismo. Ma solo con la grande attenzione che dovremo avere. Avremo di fronte un buon collettivo che ci ha creato difficoltà all'andata. A Verona la partita si può dividere in due fasi: sino al gol la squadra ha fatto una buona partita. Poi abbiamo sbagliato l'atteggiamento: è stata la prima partita nella mia gestione, addirittura la prima partita della mia carriera da allenatore, dove si è sbagliato l'atteggiamento. I tifosi ci sono stati vicini nei momenti di difficoltà. Domani bisognerà avere un atteggiamento giusto, diverso da quella da Verona: queste sono cose che non tollero. E' mancanza di responsabilità e di capire i momenti, dopo l'anno scorso pensavo che una prestazione del genere non potesse uscire fuori". Allegri vuole resettare da subito ed anche  Montolivo, che ha preso parte alla conferenza di vigilia, è d’accordo: “Dobbiamo mettere da parte la scorsa stagione, il nostro girone di ritorno è un punto di partenza. La partita di sabato è stata brutta per essere vera. La cosa più sbagliata è stata l'atteggiamento, c'è poco da stare a chiacchierare e fare proclami. Nel bene e nel male c'è subito una partita da giocare, lasciamo perdere tutto e giochiamo. Non siamo scemi, dobbiamo pensare all'avversario. Sappiamo dell'importanza di questa partita, dobbiamo giocare per il nostro orgoglio: è una situazione di prestigio". Il Psv gioca quasi alla stessa maniera in casa e fuori, Allegri spiega: "Hanno questo modo di giocare, in casa avevano pure la spinta del pubblico. Domani deve essere così all'inverso domani. Domani sono costretti a vincere, non dovremo noi pensare al pareggio in Olanda. Se non riusciamo a subire gol sicuramente passiamo". Nessuna anteprima sulla formazione ma il tecnico rossonero si affiderà ai giocatori più esperti della rosa e per questo in attacco i due giovani El Shaarawy e Niang dovrebbero partire dalla panchina, con Robinho e Boateng in campo dal primo minuto anche se sul brasiliano Allegri dice: “Non ha ancora i 90’ nelle gambe, vedremo se farlo giocare dall’inizio o meno”. Anche a centrocampo, ci saranno dei cambiamenti rispetto al match di Verona: Allegri riproporrà infatti il trio che ha fatto bene nell’andata con il Psv, cioè quello formato da Montolivo, De Jong e Muntari..