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Toni Nadal lascia Rafa: Dal 2018 non sarò più suo coach

11/02/2017 14:28

Toni Nadal lascia Rafa: Dal 2018 non sarò più suo coach |  Sport e Vai

Dall’anno prossimo non seguirò più Rafael nel circuito, ma mi dedicherò esclusivamente alla nostra accademia. Il rapporto con mio nipote è sempre ottimo, in tutti questi anni non abbiamo mai vissuto periodi di crisi. Però fino ai 17 anni decidevo tutto io, poi è arrivato Carlos Costa come manager, si è avvicinato il padre, ognuno con le loro opinioni. E la verità è che ogni anno io decido sempre meno, fino al punto in cui non deciderò più niente! Ho viaggiato con Rafa per tanti anni, ora voglio tornare ad occuparmi della formazione dei giovani e la nostra accademia è il luogo ideale”. In un'intervista a Tennisitaliano Toni Nadal, lo zio coach del campione maiorchino, annuncia l'addio dopo un "matrimonio" che durava da 28 anni. Toni Nadal torna anche sulla finale degli Australian Open con Federer ("Il campo non era così rapido come si diceva, però la palla tendeva a scivolare via, piuttosto che ad alzarsi e questo non favoriva di certo lo spin di Rafael ma più il gioco d’incontro di Federer. Però devi essere in grado di giocare certi colpi e Federer c’è riuscito perché è un fuoriclasse. Mi ha sorpreso perché ho visto le prime partite e non giocava granché bene. Però con Berdych il livello è salito tantissimo e ha ritrovato il suo miglior tennis, su una superficie che gli era pienamente congeniale, sulla quale poteva attaccare costantemente. Lui è un fuoriclasse e l’ha dimostrato ancora una volta"), sul 2015 negativo di Nadal ("Nel 2015 la testa funzionava male perché aveva troppi problemi fisici e aveva perso fiducia nel suo corpo. Quando ha recuperato il fisico, è cambiata anche la sua attitudine ed è tornato ad essere un giocatore mentalmente forte. Ora fisicamente sta bene") e scherza sul tifo del nipote per il Real: "Perché suo padre è tifoso del Real, a parte il periodo in cui nostro fratello Miguel Angel giocava nel Barcellona. Mentre io sono sempre stato del Barca. Comunque, Rafael è molto appassionato di calcio ma ci capisce poco, e non vuole ammettere che Messi e il Barcellona sono i più forti..".

Stefano Grandi


Tags: nadal australian open federer

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