Tennis, Robredo: “Avevo tutto lo stadio contro, solo il 2% tifava per me”

Non era solo sfavorito dal pronostico Tommy Robredo contro Federer ma aveva quasi tutti contro nella gara degli ottavi di finale degli Us Open. Gli spalti del “Louis Armstrong” erano tutti per lo svizzero ma anche gli organizzatori sotto sotto speravano nella vittoria di Federer, per poter garantire una sfida a cinque stelle con Nadal nei quarti. Robredo invece ha regalato la sorpesa vincendo in tre set e racconta: ”Non pensavo certo che avrei vinto. Pensavo di entrare in campo, fare il massimo e vedere che sarebbe successo. Alla fine, l'importante per me era dare tutto. Questo pensavo prima della partita. Perfino quando siamo entrati in campo ho sentito la difficoltà del match, quando sono entrato io mi ha applaudito il 2% del pubblico, quando è entrato lui sembrava un concerto. È bellissimo avere l'occasione di battere un avversario così in uno stadio così”. Un fiore all’occhiello per lui il successo su Roger: “Per me, al momento Roger è il miglior giocatore di tutti i tempi. E sconfiggerlo qui, in uno stadio così importante, in uno slam, in un match al meglio dei cinque set, è come un sogno. Se affronti Federer, sai come gioca, sai con quanta facilità faccia tutto. Per provare a batterlo, dovevo rendergli la partita quanto più possibile dura, allungare al massimo gli scambi e insistere sul suo rovescio. Oggi sono stato io il fortunato”.