Tennis Atp Pechino, Djokovic: "Mi serviva battere Nadal". Rafa: "Nole ingiocabile"

"I need this win". Lo dice apertamente Novak Djokovic durante la premiazione del Torneo Atp di Pechino che lo ha visto vincere per la quarta volta su 4 partecipazioni. Il motivo della gioia lo dice lo stesso tennista serbo: "Era importante per me battere Nadal, il miglior tennista del 2013". Un chiaro riferimento al fatto che il maiorchino, sconfitto oggi in finale, lo sorpasserà domani alla compilazione della classifica ATP.

"Avevo bisogno di questa vittoria di oggi. E' molto importante per la mia fiducia, mentalmente ed emotivamente per me - ha detto Nole - E' stata ancora una volta una settimana incredibile per me al China Open. Non ho ancora perso una partita qui. Adoro le condizioni. Amo il tennis e l'atmosfera che c'è in giro per il torneo". Djokovic ha interrotto una serie di tre sconfitte contro Nadal ancora in vantaggio 16-22 nel "Head2Head".  "Sono riuscito a rimanere forte e concentrato, diversamente da Montréal e dagli US Open, nei momenti importanti. Ho imparato la lezione. Era qualche partita che perdevo contro Rafa sul cemento".

Nadal ammette la sconfitta: "Non ho visto il modo di fermarlo questo pomeriggio, è stato troppo forte per me. Non ho giocato la mia migliore partita ma lui ha giocato un livello molto più alto con il suo servizio. Non ero in grado di avere qualche possibilità. Era in grado di colpire tutte le palline, dove voleva. Quando succede contro un giocatore come Novak, sei morto. Non hai una possibilità" ha concluso lo spagnolo che era in striscia aperta di 22 match dopo Wimbledon. Ma si può ben consolare con l'essere tornato numero 1 al mondo.