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Ljubicic, coach Federer, spiega: Il boss è il giocatore non il tecnico

28/02/2018 13:03

Ljubicic, coach Federer, spiega: Il boss è il giocatore non il tecnico |  Sport e Vai

Quando si parla di allenare al livello più alto, devi essere pronto ad ascoltare molto. La cosa più importante è capire il giocatore. Ascoltarlo all’inizio del rapporto, ma ascoltarlo in generale, per capire, e quindi aiutarlo”. Da quando Ivan Ljubicic ha affiancato Severin Luhti, amico e coach in pianta stabile di Roger dal 2008, la star svizzera si è preso per la prima volta sei mesi di stop e poi ha vinto nove tornei, inclusi tre Slam e tre Masters 1000, in undici finali e il coach parla in un'intervista all’Associazione tennisti professionisti (Atp). “La maggior differenza fra allenare e giocare è che il giocatore è il boss. Il giocatore deve essere mentalmente forte, perché in campo è lui che prende tutte le decisioni. Come allenatore, devi metter da parte il tuo ego ed essere sicuro di fare tutto quello di cui il giocatore ha bisogno per esprimersi come atleta e come persona”. L’obiettivo, resta uguale, a prescindere dal giocatore: “Sia con Milos che con Roger non ho mai pensato a un impatto a breve o a lungo termine. Ho pensato: “Come posso migliorare un giocatore, come posso migliorare questo, che cosa bisogna fare?”. La verità è che se non hai un impatto veloce non ci possono essere progetti a lungo raggio. E questa è la parte insidiosa. Perché ci vuole anche tanta fortuna, perché hai bisogno subito di ottenere risultati per acquisire la fiducia del giocatore. Non importa quanto sia sicuro che il giocatore sia in fiducia e in confidenza con l’allenatore, se dopo un po’ io risultati non arrivano, sorgono comunque un bel po’ di problemi”. Ljubicic da coach si è ispirato, a parte Riccardo Piatti, col quale collabora tuttora, anche ad Annacone: “Quando Annacone allenava e io ancora giocavo, gli ho chiesto: “Che cos’è fare il coach?”. Ero curioso e lui mi ha risposto che la cosa più importante è ascoltare. Se vuoi migliorare come coach, devi ascoltare, studiare e guardarti attorno, perché non puoi mai sapere quale informazione può tornarti utile”.

 


Tags: federer ljubicic annacone

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