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Plusvalenze Juventus, Moggi: al massimo una multa

23/12/2022 12:03

Plusvalenze Juventus, Moggi: al massimo una multa |  Sport e Vai

Intervistato sul canale Youtube "Una signora per 2", Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, ha espresso la sua opinione sulla bufera che sta sconvolgendo il mondo bianconero e non solo. A ruota libera, Moggi ha detto la sua anche sul modo di raccontare la vicenda da parte di alcuni organi di stampa e su alcune operazioni portate avanti dalla ormai vecchia dirigenza bianconera, tra cui il contestato acquisto di Cristiano Ronaldo

"Al massimo una multa", Luciano Moggi rassicura i tifosi della Juventus 

In merito all'Inchiesta Prisma, l'ex dirigente di Juventus e Napoli è stato lapidario e perentorio: al massimo una multa. Ciò che viene contestato alla Juventus, spiega Moggi, è stato fatto da quasi tutte le società calcistiche italiane ed è stato necessario per la grave contrazione finanziaria causata dalla pandemia da Covid-19. La discriminante principale è legata all'essere quotati in borsa: 

"La Juventus è quotata in borsa, doveva seguire delle linee che non è riuscita a seguire, si potrebbe dire che ha fatto tutto quello che hanno fatto gli altri, non poteva farlo perchè è quotata in borsa. [...] Subirà delle multe da parte della Consob ma non di più. Tutte le società durante il Covid hanno fatto degli aggiustamenti." 

Di spada più che di fioretto sul modo di raccontare la vicenda da parte di alcune testate giornalistiche, tra cui la Gazzetta dello Sport, definite più una cassa di risonanza per il sentimento popolare, che portavoce della verità: 

"La Gazzetta è una cornamusa; si legge retrocessione ma è un’affermazione inesatta. C’è un regolamento ben preciso che racconta di una società che può fare un bilancio da sola e praticamente non ha bisogno di attingere dalle riserve e questa è la modalità con cui non si può retrocedere. La Juve non ha attinto dalle riserve."

Per Moggi, Ronaldo alla Juventus fu un errore

Senza mai farne mistero, Luciano Moggi non ha apprezzato l'operazione che ha portato Cristiano Ronaldo, nell'estate 2019, alla Juventus. L'asso portoghese ha sconvolto gli equilibri di spogliatoio e di bilancio della Vecchia Signora, contribuendo in maniera importante alla situazione che il club sta attualmente attraversando. 

"L’errore iniziale è stato l’acquisto di Ronaldo. Solo io e Marotta eravamo contrari. [...] Ronaldo ha mandato la società fuori binari, economicamente parlando." 

L'ex DG bianconero non è convinto nemmeno riguardo alla componente sportiva dell'affare, soprattutto in merito al suo burroscoso addio: sul banco degli imputati le tempistiche, col mercato estivo agli sgoccioli, e l'assenza di un sostituto, arrivando a privare l'attacco della Juventus di un vero bomber (mancanza colmata dall'approdo a Torino di Dusan Vlahovic nel gennaio successivo). 

Del Piero nella dirigenza della Juventus? Luciano Moggi non è convinto

Qualche perplessità anche sul possibile ritorno in bianconero di una bandiera come Alex Del Piero. Voci di corridoio piuttosto insistenti vorrebbero l'ex attaccante della Juventus come vicepresidente al posto del dimissionario Pavel Nedved, ma Moggi ha qualche dubbio in proposito. 

"Del Piero al momento non serve a niente. Sono un suo estimatore, ma le icone non servono: bisogna mettere in sesto il bilancio."

Su cosa serva alla Juventus di oggi, infine, è stato piuttosto specifico: tempo. I bianconeri devono concedersi lo spazio necessario per ripartire, magari proprio grazie a Max Allegri:

"[...] bisogna lasciar passare un po’ di tempo prima di vincere qualcosa di importante. Credo che per avere una Juve mondiale occorra un po’ di tempo. Ho parlato spesso con Allegri, deve dare alla squadra un impulso da combattente, noi ci eravamo riusciti."

 

A cura di Roberto Ciucci


Tags: juventus luciano moggi moggi max allegri Plusvalenze

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