17/05/2023 10:43
Paolo Ziliani continua ad affondare il colpo su Substack. L'esperto giornalista smonta il luogo comune che vorrebbe il calcio italiano destinato al fallimento senza la Juventus, parlando anzi di rinascita - tecnica, finanziaria e soprattutto morale - in caso di punizione del club bianconero per i casi plusvalenze, stipendi e partnership opache. Scrive Ziliani:
"Dicono che senza la Juventus il calcio italiano muore e nell’anno in cui la Juventus collassa di suo, costretta a giocare le partite che contano non negli stadi ma nei tribunali, il calcio italiano risorge dalle proprie ceneri e porta squadre in semifinale di Champions (una è già in finale), di Europa League e di Conference come nessun’altra nazione europea. Dicono che senza la Juventus vendere i diritti tv della Serie A diventa un’impresa e poi leggi che Juventus-Siviglia, semifinale d’andata di Europa League, è stato un flop televisivo clamoroso mentre le due semifinali-Champions tra Inter e Milan, e persino i due quarti di finale tra Milan e Napoli, hanno sbancato l’Auditel come nemmeno il Festival di Sanremo. Dicono che mandare la Juventus in B a scontare le colpe dei suoi folli dirigenti significa pugnalare una tifoseria fedele, appassionata e immensa: poi vedi l’Allianz Stadium, già piccolo di suo, semivuoto per la semifinale europea con il Siviglia - mentre Milan e Inter demoliscono ogni record d’incasso per i loro derby dopo aver riempito San Siro come un uovo per tutte le partite del torneo - e leggi che la Juventus mette in vendita 4 biglietti al prezzo di uno per convincere qualche disperato ad andare a vedere Juventus-Lecce e Juventus-Cremonese, giocate poi comunque in templi tristi e disabitati. Il Ceo di DAZN dice apertamente che la sua tv tifa per la conferma dell’attuale assetto della Serie A (tradotto: DAZN non vuole che la Juventus venga mandata in B dalla giustizia sportiva), essendo la Juve importante sul fronte degli ascolti televisivi - e Palazzo e istituzioni brigano e manovrano in tal senso -; poi leggi che gli ultimi due contratti tv, siglati prima con Sky poi con DAZN in piena era di dominazione bianconera sono stati chiusi dalla Lega Serie A al ribasso, ogni volta perdendo soldi, e che per la prossima asta occorrerà farsi il segno di croce, tant’è che i nostri eroi hanno appena esposto in vetrina un’infinità di pacchetti, ognuno con un fiocco diverso dall’altro, nella speranza di catturare l’interesse di qualche allocco. Auguri e figli maschi...".