Ziliani: La Juve affoga nei debiti e guardate cosa scrivono i media italioti

"I media italioti cantano l'ennesimo trionfo Juve: perdite in bilancio dimezzate, in alto i calici!". Si intitola così il nuovo graffiante articolo di Paolo Ziliani su Substack. Una disamina feroce di come stanno realmente le cose nei disastrati conti della Vecchia Signora, l'ultima eredità di Andrea Agnelli alla nuova dirigenza. Anche se sui giornali, in tv e su internet si racconta di processo di risanamento che procede a gonfie vele:

"Hanno cantato le lodi della Juventus e ne hanno esaltato politica e metodi di gestione per dodici lunghi anni, da quando Andrea Agnelli ne assunse la presidenza il 19 maggio 2010. Poi il precipitare degli eventi li ha messi di fronte alla dura ma inconfutabile realtà dei fatti: più che una società di calcio, la Juventus era una fabbrica di illeciti sportivi e amministrativi di ogni tipo che aveva dominato la scena, in Italia, per oltre un decennio vincendo 9 scudetti consecutivi in virtù di comportamenti illegali reiterati e prolungati che la Procura di Torino ha oggi svelato, fornendone ampia prova nelle 17mila pagine dell’inchiesta Prisma; tant’è vero che il presidente Andrea Agnelli, sul cui capo pendeva la richiesta di misure cautelari (arresto), è stato destituito dal Cda bianconero (e di Stellantis, e di Exor) dall’oggi al domani; è stato sottoposto a due processi sportivi dai quali è uscito con 3 anni di squalifica che si aggiungono all’anno di inibizione avuto per il suo coinvolgimento nell’inchiesta Alto Piemonte, quello della Ndrangheta che faceva il bello e il cattivo tempo all’Allianz Stadium col tacito assenso della società; con lui sono stati giudicati e condannati anche gli altri dirigenti apicali e cioè Paratici, Cherubini e Arrivabene; la Juventus è stata penalizzata di 10 punti nel processo-plusvalenze e poi vergognosamente amnistiata dalla FJGC che le ha evitato, con un patteggiamento farsa, di presentarsi al processo-manovre stipendi che l’avrebbe spedita nella migliore delle ipotesi in serie B; e sempre la Juventus è stata cacciata dalle competizioni UEFA, unico club d’Europa oggetto di un provvedimento tanto grave e infamante, perdendo il diritto di prendere parte alla Conference League e subendo in sovrappiù una multa di 20 milioni per avere truccato i bilanci imbrogliando e inquinando la regolarità delle competizioni cui aveva preso parte...".