Tifosi Juve: Ecco chi va rimpianto, non certo Ronaldo

Non si è lasciato bene con la Juventus e questo si è capito. La ruggine tra Ronaldo e i tifosi della Juventus era pre-esistente al suo addio ed è stata amplificata dalla decisione del portoghese di andare al Manchester United e dalle sue parole successive. E' vero che c'è ancora chi lo rimpiange ma oggi un po' di meno. Perchè oggi è un giorno speciale, è il giorno della memoria per un campione totale, in campo e fuori. Cade infatti il 32esimo anniversario della morte di Gaetano Scirea che il 3 settembre del 1989 sii trovava in Polonia per visionare il Gornik Zabrze avversario della Juve nelle coppe.quando rimase coinvolto in un incidente con la sua vettura che andò in fiamme.

Sul web  torna il dolore: "uno come Scirea si dovrebbe rimpiangere non CR7" o anche: "C’è gente che vuole ritirare la 7 dalla numerazione Juve eppure non abbiamo ritirato neanche la 6 di Scirea", oppure: "I giocatori di oggi dovrebbero imparare.." e ancora: "Quando un calciatore è serio, onesto, leale tutti gli vogliono bene lo prendono come esempio".

Sui social tante lacrime: "Il mio ricordo di quel giorno tremendo, non è legato al 3 settembre ma al 4 settembre. Al mare non avevo la TV e quindi non seppi nulla fino al giorno dopo, quando lo appresi giornale. Mi ricordo che non riuscivo neanche ad accendere l'auto tanta l'emozione violenta!" o anche: "Sulla tua maglia, per cui desti la vita, è cucito il nostro dolore! Ciao Gaetano, 32 anni dopo ci manchi sempre più" e poi: "Elegante, in campo e fuori. Gaetano Scirea è stato il simbolo di un’Italia diversa, un’ Italia seria. E tutti gli volevamo bene"

C'è chi scrive: "Era il mio modello, lui l’eleganza, la correttezza, la bontà doti oggi quasi sconosciute. La voce di Ciotti rotta dal pianto, dalla commozione non la dimenticherò mai. Oggi è una triste ricorrenza, quel giorno di 32 anni fa  ci ha lasciato un SIGNORE ciao Gaetano" o anche: "quel giorno non morì solo un uomo, morì un'epoca, uno stile, grandissimo" e ancora: "32 anni fa andava via un Campione, con la C maiuscola. Perché Gaetano Scirea quello era. Talentuoso, corretto, professionale, umile. È stato amato da tutti, al di là delle tifoserie, e la vita con lui è stata assai ingiusta. Nel nostro calcio, uno come lui manca.."