Ravezzani, la frecciata a Dybala scatena il putiferio sui social

A scoppio ritardato ma non meno velenosa arriva una frecciata a Dybala da parte di Fabio Ravezzani. Dopo aver letto della richiesta di aumento dell'ingaggio della Joya alla Roma il direttore di TeleLombardia scrive su twitter

Quelli che segnano, baciano la maglia, piangono se perdono in finale e poi vanno in società e chiedono più soldi, altrimenti minacciano di andarsene. Vero Dybala?

Tante le reazioni: "la Juve ha fatto BENISSIMO a scaricarlo", oppure: "L'errore è di noi tifosi che ancora crediamo alle "dichiarazioni d'amore" di persone che hanno una carriera di 15/20 anni ed, ovviamente, cercano di guadagnare il più possibile" e poi: "È da ingenui pensare che gli sportivi lavorino solo per la gloria. Ormai sono tutti mercenari e senza salary cap lo sport morirà: la serie A con sempre meno soldi, niente stadi di proprietà avrà sempre meno top player" e anche: "Se sei uno dei pochi che tira la baracca, vedi che ci sono giocatori che guadagnano di più e magari quei soldi te li hanno promessi l’anno scorso quando hai accettato la metà di quello che chiedevi allora fa bene. L’amore deve essere reciproco"

C'è chi osserva: "perché un calciatore non dovrebbe chiedere l'aumento? Mi sfugge il nesso tra il bacio della maglia (lo vedo come un attaccamento ai tifosi) alla richiesta di aumento che può nascere da risultati raggiunti. Forse perché prendono già molto, ma non ci vedo nulla di male" e ancora: "I pianti nelle finali sono la più patetica sceneggiata del calcio moderno" e infine: "E sopratutto, le società che prima trovano un accordo e poi cambiano idea per poi far cadere la colpa sul giocatore"