Osimhen, dopo l'ennesima lite su Twitter arriva la decisione inevitabile

Incredibile ma vero, Victor Osimhen ancora protagonista di liti e baruffe sui social. Il centravanti del Napoli, già protagonista di alcuni screzi alcuni giorni fa, ha avuto l'ennesima discussione su Twitter con un follower a cui ha risposto a muso duro. Anzi durissimo. Il motivo? Un insulto da bar, di quelli che - purtroppo - si vedono a migliaia sui social, terreno minato e ancora sprovvisto di regole, di buona educazione ancor prima che legali. "Quindi il Napoli ha speso 80 milioni di euro per un admin di un account Twitter”, la provocazione dell'utente, con riferimento al lungo periodo trascorso da Osimhen sui social piuttosto che in campo a partire da fine novembre, quando il centravanti si infortunò allo zigomo contro l'Inter. Decisamente aspra la replica dell'asso del Napoli:

“Proprio come tuo padre ha sprecato il suo sp***a dando alla luce uno st****o come te”.

Fresco il ricordo della precedente lite con un altro follower che lo aveva punzecchiato: “L’uso che fai dei social media di recente è diventato allarmante. Dovresti usare il tuo tempo in modo più produttivo”. La risposta piccata di Osimhen era stata:

“Sulla mia pagina posso postare quello che mi piace, se non ti piace bloccami!!! Posto ciò che mi rende felice senza insultare nessuno, so che non piaccio a tutti e questo è un bene, ma una cosa che non tollero è venire sulla mia pagina per dire stron**** (ti insulterò anche io)”.

Osimhen, la decisione inevitabile sull'account Twitter

Osimhen ha preso una decisione, probabilmente su consiglio dei responsabili del Napoli. Sembra che infatti che il bomber azzurro abbia finalmente modificato le impostazioni del suo account Twitter, consentendo la possibilità di commentare solo alle persone che tagga. Così facendo riduce sensibilmente la possibilità di essere tirato in ballo da chiunque e quindi cadere nel tranello delle provocazioni. Anche perchè da oggi Viktor avrà finalmente solo il campo a cui pensare per riprendersi il Napoli e far riprendere al Napoli la sua marcia, che era stata trionfale proprio fino al suo infortunio.