Non tifosi ma delinquenti: altra bufera su De Laurentiis. Interviene 'Genny Savastano'

Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare degli scontri interni tra le curve del Napoli avvenuti domenica sera in occasione del big match contro il Milan. Il presidente si è scagliato contro quelli che non considera tifosi ma “delinquenti”, colpevoli di rendere l’ambiente stadio un luogo inospitale per i veri tifosi e le famiglie: l’augurio di DeLa è che anche in Italia vengano attuate norme come quelle apportate negli anni ’80 dalla Thatcher in Inghilterra.

Primi arresti e prime reazioni social

Gli scontri avvenuti all’interno della curva del Napoli hanno già portato alle prime conseguenze: oggi sono stati arrestate due persone e questo dato potrebbe lievitare nelle prossime ore. Non è solo la giustizia ad aver espresso la propria sentenza. Sui social sono già arrivate le prime reazioni: molti stanno col patron e si sono scagliati contro gli autori degli scontri, colpevoli di non aiutare la squadra e andare contro la maggior parte del tifo partenopeo, che “va allo stadio per sostenere i propri beniamini”. Non sono mancati nemmeno i commenti contrari alle politiche proposte da De Laurentiis, sebbene tutti stiano prendendo le distanze dagli atteggiamenti violenti degli ultras.

Ultras-De Laurentiis, la posizione di “Genny Savastano”

Sull’argomento è intervenuto anche Salvatore Esposito, noto Genny Savastano di Gomorra, tifosissimo del Napoli che considera la mancanza di comunicazioni tra le parti una delle cause della situazione venutasi a creare. L’attore ritiene giustissimi tutti i controlli atti a prevenire la violenza e l’illegalità, ma non sembra d’accordo con il divieto di introdurre bandiere, striscioni e tamburi allo stadio, soprattutto visto che le tifoserie ospiti spesso e volentieri non rispettano questa decisione.

Il caro biglietti unisce i tifosi

Nel corso delle sue dichiarazioni, De Laurentiis ha affrontato anche l’argomento caro biglietti, arrivati a costare 90 euro nel settore più popolare per i primi storici quarti di finale di Champions League dei partenopei, evidenziando come il costo non differisca più di tanto da quello proposto dal Milan, futuro avversario dei partenopei in Europa, il quale però riesce a riempire il proprio stadio in ogni partita, al contrario del Napoli. Questo sembra essere l’argomento più divisivo sui social con molti utenti che individuano nei prezzi dei biglietti uno dei motivi principali della scarsa affluenza al Maradona, argomentazione condivisa anche da Salvatore Esposito.