27/05/2022 10:35
Dal bus scoperto della festa al banco degli imputati. Bufera social su Nicolò Zaniolo, l'asso della Roma che ha deciso la finale di Conference League contro il Feyenoord. Il giovane attaccante era finito subito nel mirino per l'espressione divertita, comunque non di ferma condanna, nell'ascoltare lo squallido ritornello intonato da alcuni tifosi durante la parata al Circo Massimo: "Il figlio di Zaccagni è di Zaniolo". Ma ci sono altri cori a cui si è accodato Zaniolo (contro la Lazio, a cui è stato ripetutamente rivolto un epiteto poco convenevole), che potrebbero determinare l'intervento della Procura Figc. Tale, almeno, è l'auspicio del giornalista Maurizio Pistocchi, che sul suo profilo Twitter invoca l'intervento di Chiné:
“Non accetto che un calciatore professionista festeggi insultando gli avversari: è una cosa di pessimo gusto, che può creare tensioni e scontri tra le tifoserie e che un professionista dovrebbe SEMPRE evitare. E che la Procura Federale dovrebbe sanzionare severamente”.