Napoli, tifosi in estasi ma i social mettono sotto accusa comportamento

Il Napoli conquista la sesta vittoria in campionato su altrettanto partite avendo vita facile contro il Cagliari al termine di una gara che la squadra di Spalletti ha sempre avuto sotto controllo. Ancora una volta a segno Osimhen che conferma il suo momento magico, con il ritorno alla rete anche di Lorenzo Insigne.

La gioia dei tifosi

I fan partenopei esultano per la vittoria ma allo stesso tempo provano a tenere i piedi per terra: “Bene, bene anche stasera. Nulla da dire. Tutto perfetto. Ora speriamo solo che continui. Già la prossima a Firenze sarà un bel test dopo l’intermezzo di Coppa”. Mentre Ferdinando prova a sbilanciarsi un po’ in più: “Corre, attacca e sa difendersi, gestisce il vantaggio e continua a costruire. A questo Napoli non manca davvero nulla”. Tra le note positive della serata al Maradona c’è anche il ritorno in campo di Demme: “Un bel Napoli che vincere con una partita molto tecnica, contro un Cagliari chiuso in difesa. Bravi tutti ma è stato bellissimo rivedere Demme in campo”.

Tutti pazzi di Osimhen

Il Napoli sembra aver trovato una stella in Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano che l’anno scorso aveva saltato moltissime partite per infortunio, quest’anno si sta prendendo la ribalta: “L’ho detto l’anno scorso quando qualcuno parlava troppo e a vanvere. Sta nascendo una stella, 22 anni di forza ed esuberanza atletica. Ti sei preso Napoli e il Napoli stasera. Sei un mostro”.

Rinvii incriminati

I tifosi del Napoli finiscono sotto accusa sui social per le frasi gridate al portiere avversarie al momento del rinvio e sono alcuni fan partenopei a denunciare la cosa: “Scusate l’espressione poco elegante, ma io sputerei in faccia ad uno ad uno quelli che al Maradona urlano sul rinvio del portiere avversario. Che c’entriamo noi con questa cosa? Volete assimigliare a qualcuno che proprio non ci piace?”. Mentre Anna scrive: “Il problema non è la squadra di appartenenza ma la mancanza di educazione, decoro e sportività che accomuna certe persone e non certo una tifoseria piuttosto che un’altra”.