Milan, tiro al Leao: è bufera sul portoghese, ecco perché

E se avesse ragione Sacchi che solo pochi giorni fa aveva dichiarato che con lui Leao non giocherebbe titolare. Nella sfida più attesa, contro Mbappè, il portoghese ha fallito dimostrando di non saper vestire i panni di leader nelle gare importanti e sul web è bufera. Attacca Fabio Ravezzani. Il direttore di TeleLombardia scrive su twitter

Leao in 18 partite di Champions ha segnato solo 2 gol. Ogni anno quello della sua consacrazione sarà il successivo. Deve decidere se diventare un vero fuoriclasse (come da stipendio) o rimanere nella dimensione del grande talento rapsodico e nulla più.

Fioccano le reazioni: "Leao 40 anni fa avrebbe dovuto baciare i piedi a chierico o marocchino 30 anni fa a Fanna 20 anni fa a Delvecchio.. tanto per non citare i più forti" e poi: "In Europa non gli lasciano 10 metri di campo o passano la palla" e anche: "L’avete creato voi il personaggio “fenomeno”. Guardate le sue partite: l’80% lo passa a ciondolare, vede la partita da spettatore."

C'è chi scrive: "Non ha la garra per poter diventare un top, Lautaro che non ha il suo talento, le sue qualità e il suo fisico dimostra quanto conta la testa nel calcio" e anche: "È difficile segnare dalla linea di fondo, dove si dirige in continuazione. È ripetitivo, monotono, scontato" e ancora: "Leao è sicuramente l’ultimo dei nostri problemi, sia chiaro. Ma proprio in queste partite ci si aspetta qualcosa da lui e tranne in rari casi (come col Napoli) lui risponde presente. Sei il giocatore più forte della nostra rosa, bisogna dimostrarlo proprio in queste serate" e infine: "Obiettivamente una prestazione fra le più insufficienti in campo europeo, e non è la prima. Lui deve fare di più, ma il gioco del Milan non può dipendere SOLO da lui come anno scorso. A margine, Leão ha ancora un grosso limite nel fondamentale del tiro in porta..".