Milan, pressing su Ibrahimovic per uscire dal tunnel: tifosi in fermento

Il Milan rivuole il suo totem. Nel momento più difficile della stagione, con risultati deludenti e un'evidente spaccatura tra Pioli ed alcuni giocatori, la società sta pensando sempre più urgentemente di mettere fretta a Ibrahimovic perchè accetti di tornare come dirigente: manca una figura di riferimento carismatica e con esperienza sul campo.

Lo stesso presidente Paolo Scaroni recentemente era uscito allo scoperto: "Porte aperte, ma decida cosa vuole fare da grande". E in effetti il vero nocciolo della questione è proprio questo, come rileva il Corriere della sera:

il problema non sono i soldi, non è neppure trovare un incastro con i numerosi contratti pubblicitari personali che gestisce. Per non parlare delle motivazioni, visto che il quotidiano milanese racconta un gustoso retroscena: "Chi gli sta vicino, racconta che nell’ultima visita a Milanello, dopo il derby-choc, Ibra ha ammesso di aver sentito una scossa. Il richiamo del campo? Chissà". Il nodo è il ruolo che dovrebbe ricoprire e la libertà di azione che potrebbe avere. "Non voglio essere un simbolo del passato, se rientro è per fare la differenza" aveva detto qualche settimana fa.

Intanto sul web è già bufera: "Ma se già arrivi a pensare una cosa così, vuol dire che l’allenatore ha finito il suo tempo… ma che messaggio mandi alla squadra?! Che autorità può avere Pioli?! È finita su su" e poi: "Non verrà mai, se vuole decidere sul mercato come Maldini" e anche: "Società allo sbando attaccati alla canna del gas di Ibra. Ma come si fa.." e infine: "Comunque il fatto che un allenatore accetterebbe di buon grado un tutor dimostra in maniera lampante quanto vale ovvero zero"