L'aneddoto di Pistocchi: Così nacque il Milan d'oro di Berlusconi

A quei tempi era il moviolista di Mediaset e uno dei primi cantori dell'epopea Berlusconiana. Oggi Maurizio Pistocchi ricorda su twitter come nacque quel Milan che vinse tutto in Italia e nel mondo con un tweet in cui scrive

Natale ‘86, festa Fininvest. Cadeo chiede a Berlusconi quali caratteristiche deve avere l’allenatore ideale del Milan. “Deve proporre un calcio vincente e spettacolare: con quello che spendo, vincere non basta: mi voglio divertire” Febbraio ‘87 In una serata di nebbia fitta,  il direttore dello sport Ettore Rognoni organizza l’incontro ad Arcore tra Berlusconi e Sacchi, che dal Parma sta per andare alla Fiorentina, ci sono anche Galliani, Foscale, Dell’Utri e Confalonieri. Così è nato il Milan che ha vinto e convinto nel Mondo e fatto di Berlusconi il più vincente nella storia del calcio italiano: 29 titoli in 31 anni

Fioccano le reazioni: "Come presidente di calcio, inteso come competenza, managerialità, organizzazione, fu indiscutibile", oppure: "Direttore, ma allora Moneyball non è la risposta? Contano soli i soldi? Chi ha ragione? ADL o gli sceicchi?" e poi: " Si fosse fermato un po' prima non avrebbe avuto il declino sportivo che invece ha portato il Milan a 10 e passa anni di decadenza" e anche: "Indubbiamente un grande presidente di calcio, intenditore e visionario oltre che empatico. L'ultima impresa con il Monza lo dimostra ampiamente"

Carlo Garzia ricorda: "Per il presidente Berlusconi il calcio era innanzitutto un "giuoco" e quando si gioca la cosa più importante è divertirsi. Sono arrivato a lavorare per lui quando il Milan non era più quello dei grandi successi, ma quando parlava del Milan gli brillavano comunque gli occhi".