Juve, scoppia un nuovo caso Pjanic?

Solo domenica scorsa il caso-Pjanic con l'ammissione dell'errore di Orsato che ha detto di aver sbagliato a non estrarre un secondo giallo per il centrocampista della Juventus nella celebre sfida con l'Inter di tre stagioni fa, aveva riacceso i riflettori sui favori arbitrali nei confronti dei bianconeri. E ieri, durante Juventus-Spezia, ecco magicamente arrivare un nuovo spunto per una polemica la con la mancata espulsione di Frabotta al 7′ – e la convalida del gol di Morata, con Bernardeschi in sospetta posizione di fuorigioco.

Frabotta come Pjanic con l'Inter

Per qualcuno l’intervento scomposto e pericoloso di Frabotta su Vignali è una sorta di “tributo” a Pjanic, ricordando in modo impressionante l’entrataccia del bosniaco su Rafinha nell’ormai indimenticabile Inter-Juventus dell’aprile 2018, “Quindi questa non è espulsione. Mò me lo segno. Per la serie: Ricordando Pjanic”, scrive con amara ironia il giornalista Paolo Ziliani. Dubbi anche sul gol che sblocca la partita, convalidato su input della sala Var dopo una lunghissima analisi. Ziliani avanza altri dubbi: “Inutile dire che dopo due minuti di sospensione, viene convalidato il gol di Morata senza che venga mostrato il fermo immagine che dimostri la regolarità della posizione di Bernardeschi. Una specialità del campionato col verme”. E ancora: “Al minuto 74, cioè 12’ dopo il gol di Morata, la regia Sky mostra il fermo immagine del fuorigioco-non fuorigioco di Bernardeschi. Domanda: poichè si presume che le immagini non vengano trattate, perchè non subito, prima dei replay come fa tutto il mondo?”. “Su Frabotta l’arbitro era troppo vicino”, ironizza infine un utente.