Inter, Palmeri: Quello non è mai rigore perché fare casino?

E' interista dichiarato ma non per questo Tancredi Palmeri non è obiettivo nei giudizi. Il giornalista di Sportitalia torna sul rigore non concesso col Porto per presunto fallo su Darmian e scrive su twitter

Per me quello dell’Inter non è rigore e francamente non capisco il casino. L’intervento è in ritardo ma a giocata già effettuata e con pallone non più nella giocabilità, questi rigori non andrebbero mai dati. Quando si dice ‘regola’ si sbaglia sempre, perché i falli di questo tipo sono sempre sempre valutazione

Fioccano le reazioni: "Però c'è differenza tra gusto e regola. Per me, ad esempio, il tocco involontario con la mano non dovrebbe essere fallo, ma il regolamento dice altro. A parte tutto, anche volendo: chi ti dice che, dopo un rimpallo, la palla non fosse capitata a Darmian per il tap-in?", oppure: "Però la giocabilità del pallone non può essere un criterio, altrimenti uno che calcia a caso le caviglie degli avversari a palla lontana la passerebbe liscia..." e ancora: "A Firenze invece, contro l'Inter, ne hanno dato uno proprio così, e tutti a dire che era rigore netto. Lì non capivano il casino degli interisti che dicevano che non è mai rigore (al limite rosso a Dimarco)"

C'è chi scrive: "il problema sono i metri di giudizio nostrani che rivoltano la concezione europea dell’assegnazione o meno dei rigori" e anche: "Eppure in altre competizioni (Serie A) gli arbitri fischiano rigori causati da un’intervento in ritardo ma a giocata già effettuata e con pallone non più nella giocabilità" e poi: "Conta il regolamento. In virtù del quale questi rigori vanno dati e vengono dati da un bel pezzo" e infine: "Beh, però il difensore fa fallo su un giocatore in area che potrebbe chiedere un triangolo e andare al tiro, buttarsi dentro per qualche rimpallo o essere attivo nell'azione all'interno dell'area. L'entrata è netta ed in forte ritardo, danneggia Darmian, quindi rigore".