I fischi a Kessie e il giallo-Ibra le due spine del Milan

Dovrebbe essere solo una giornata di festa visto il primato ritrovato col successo sulla Samp e il sorpasso all'Inter in classifica ma due spine nel Milan ci sono ancora. La prima è il caso-Kessie dopo lo striscione e i fischi di San Siro, la seconda riguarda le condizioni di Ibrahimovic. Ancora mistero sulla data del suo rientro. Di entrambe le cose ha parlato Pioli nella conferenza stampa dopo le dichiarazioni alle tv

Si parte dai fischi a Kessie

"Ho sentito anche io. Non credo che sia la cosa giusta, perché abbiamo bisogno di tutti; il passato ci insegna che poi sono gli atteggiamenti e i comportamenti dei giocatori che fanno la differenza. A me, quando faccio la formazione, non interessa se ha rinnovato o va in scadenza... Li conosco e li vedo, vedo come si comportano. Fin quando avranno gli atteggiamenti giusti li metterò in campo".

Poi l'incertezza sui tempi di recupero di  Ibrahimovic

"Non sono in grado di dire quando possa rientrare. Le valutazioni fatte ieri sono andate abbastanza bene, ma non credo che possa rientrare in questa settimana".

Il caso Kessie agita i social, in tanti prendono le distanze da chi lo critica così: "Si lo striscione. No i fischi. Men che meno in partita" o anche: "I fischi a Kessie sono una vergogna in tante squadre ci sono calciatori in scadenza che non hanno rinnovato e non succede questo schifo,buffoni" oppure: "Sono quelli che fischiarono Maldini all'addio, non sono tifosi milanisti"

C'è chi scrive: "Non per difendere Kessie,  ma tagliarsi i coglioni per fare un dispetto alla moglie non è mai stata un'idea vincente.  Tanto se ne vanno entrambi lo stesso" e ancora: "Fischiarlo aiuta il Milan? Sicuramente no" e infine: "Ritengo sia stupido e autolesionistico fischiarlo quando è in campo a giocare con la maglia del Milan. Sono altri i momenti x le critiche e gli insulti, non quando si può rischiare di farci giocare in 10"