Grande cetriolo per gli italiani, l'editoriale che fa discutere

Ha parlato di complottismi e grandi manovre pro Inghilterra da un paio di settimane, i fatti gli hanno dato ragione sulla nazionale di Southgate, un po' meno sulle 'trappole' disseminate sul cammino degli azzurri. Adesso però è tempo di finale e Ivan Zazzaroni continua a soffiare sul fuoco delle macchinazioni in favore della perfida Albione.

Italia-Inghilterra, i timori di Zazzaroni

Nel suo editoriale per il Corriere dello Sport Zazzaroni rivendica la primogenitura dei piagnistei: 

"Ci stanno arrivando anche gli altri: non è mai troppo tardi, in questo caso non lo è ancora. Fino a mercoledì sera, ovvero fino ai due palloni in campo e alla topica di Danny Makkelie, sospettavamo in solitudine; eravamo gli unici a segnalare ripetutamente come questo Europeo puzzasse di anglofilia e anti-italianismo da Superlega e non solo. Ieri, però, sui cieli di Londra è apparso a tutti The Big Cucumber, il Grande Cetriolo, destinato - secondo i più - alle parti nascoste degli italiani. Italiani ai quali un destino cinico e un po’ baro, oltre alla bravura degli azzurri, hanno assegnato un compito che definirei socio-politico: evitare che l’Inghilterra di Boris Johnson, appena uscita dall’Europa, proprio d’Europa si laurei campione".

Inghilterra accompagnata verso la vittoria?

Quindi sui favoritismi per gli inglesi, a cominciare dai pochi spostamenti:

"Sottolineare che nel primo Europeo itinerante della storia l’Inghilterra è stata l’unica a “itinerare” pochissimo (cinque partite a Wembley e una a Roma) non può essere considerata malainformazione. I dubbi di natura arbitrale si sono moltiplicati in corso d’opera. L’Inghilterra ha avuto Orsato (contro la Croazia), Mateu Lahoz (Scozia), Soares Diaz (Rep. Ceca), Makkelie (Germania), Brych (Ucraina) e di nuovo Makkelie con la Danimarca, e non si capisce perché, dal momento che l’olandese non aveva fatto bene, esordendo con Turchia-Italia dove non ne ha infilata una. Ricordo inoltre, sempre per quanto ci riguarda, che se non ci fosse stato il Var, ma solo Tony Taylor, saremmo in vacanza da un pezzo. Mercoledì sera, in Inghilterra-Danimarca, si è consumato un autentico delitto calcistico davanti agli occhi di William: due palloni in campo nell’azione che ha portato al rigore inesistente e nessuno se n’è accorto. Il Var non poteva intervenire sui palloni, ma sul rigore sì".

Italia-Inghilterra, complottisti vs scettici

Sui social il dibattito è aspro. "Ma l'Inghilterra non è uscita dall'Europa, è uscita dalla UE: basta con questi piagnistei", scrive una tifosa. "Avete visto quello che è successo con la Danimarca? Non siete disgustati? Non siete convinti che succederà anche in finale?", osserva un altro. Qualcuno ricorda: "Ad ogni partita Zazzaroni evoca il "cetriolo per l'Italia. Poi non è mai successo". Ma altri dissentono: "Come vorremmo definire il rigore di Sterling: limpido, pulito, solare?". Mentre c'è chi sogna: "Vincerà l'Italia e sarà ancora più bello".