E ora quanto vale? La rivincita di Raspadori, Mertens è un ricordo

Quando il Napoli, a fine mercato, fece il botto spendendo oltre 30 milioni per comprare Raspadori dal Sassuolo dopo una serratissima trattativa tanti tifosi, che avevano ancora il dente avvelenato per l'addio di Mertens, ci misero poco a criticare l'acquisto. Veniva considerato sopravvalutato il talento del Sassuolo e l'avvio di stagione sembrava confermare il trend. Con Osimhen in spolvero e Kvara che si stava già rivelando un fenomeno in tanti parlavano già di soldi buttati. Tanto più che i primi spezzoni del giocatori, come nella gara col Lecce, erano deludenti. Solo poche settimane dopo però è cambiato tutto, è arrivato il gol batticuore con lo Spezia nel finale di gara, la rete di Glasgow e poi il momento d'oro attuale. Due gol in nazionale e prima doppietta in Champions ieri ad Amsterdam contro l'Ajax. Oggi Raspadori già vale più dei soldi spesi per prenderlo e sul web è festa grande: "Cmq è vero. Trenta milioni per Raspadori sono uno scandalo. Troppo pochi", oppure: "Questa sembra proprio la stagione della consacrazione di Raspadori. Sono contento, chissà che la Nazionale non abbia trovato il suo attaccante. E sarebbe il primo (ad oggi) giocatore esploso dopo il Sassuolo".

C'è chi scrive: "movimento classe tocchi testa destro sinistro intelligenza calcistica… non voglio dirlo ma Mertens è il passato e alla grande", oppure: "sta facendo ricredere molti sulle sue effettive doti" e infine: "Il calcio ha bisogno di ragazzi come lui dalla faccia pulita senza tatuaggi che dimostrano di essere più originali di quelli che come pecoroni seguono la demenziale moda di rovinarsi il corpo con disegni idioti"