Diritti televisivi, Pistocchi: C’è una cosa che non sta dicendo nessuno

La questione dei diritti televisivi della serie A per il prossimo triennio subisce un altro slittamento. Dalla assemblea di Lega che si è tenuta oggi infatti arriva la decisione di prendersi ancora del tempo per valutare le proposte che sono arrivate nella giornata di ieri da tre broadcaster: Dazn, Mediast e Sky. Queste proposte rimarranno valide fino alla metà di ottobre termine in cui le società della massima serie dovranno pendere una soluzione, non sono state però comunicate le proposte avanzate dalle tre emittenti. Nel caso in cui le società decidessero definitivamente di respingere le proposte, la procedura prevede che vengano aperte le buste contenti le offerte da patte di sei soggetti che vorrebbero creare un canale della Lega. 

Sulla vicenda prova a fare chiarezza anche il giornalista Maurizio Pistocchi che sui social svela un retroscena. 

Quello che nessuno dice: c’è una sola offerta concreta, quella di Dazn che arriva a 750 milioni a condizione che Sky venga tagliata fuori e all’emittente satellitare non vengano concessi neppure gli highlights delle partite. Mediaset ha offerto una cifra molto inferiore alla richiesta per la gara in chiaro, ma viene vista come garante in una situazione nella quale più di una società ha seri dubbi su Dazn (che è in pesante perdita in tutto il mondo.