29/05/2022 17:10
In tanti oggi hanno voluto ricordare la tragedia dell'Hesyel a 37 anni di distanza. Tra questi anche Riccardo Cucchi. La storica voce di Tutto il calcio scrive su twitter
Non ho dimenticato nulla di quelle immagini, e delle parole, misurate ma colme di incredulità e orrore, di Pizzul in TV e Ameri alla radio. Quei corpi ammassati e calpestati, la gioia per una partita trasformata in terrore e morte. Il 29maggio è sempre un giorno triste. #Heysel
Fioccano reazioni distonanti: "Si ma poi hanno giocato, rubato e festeggiato sui loro morti", oppure: "Però tutti dimenticano o fanno finta di ricordare il giorno dopo Scirea e Tardelli che alzano la coppa fuori l'aereo...IPOCRITI"
La maggioranza però si lascia andare alla commozione: "Ero all’Heysel, perché in quel periodo vivevo a Bruxelles . Era una splendida serata , nulla lasciava presagire quella tragedia. Ero in tribuna centrale a fianco alla tribuna Z . Non vidi la partita , abbandonai lo stadio" e poi: "il ricordo di Gaetano Scirea che nel mezzo del campo esortava i tifosi a mantenere la calma:" giochiamo.per voi" .Con la.morte nel cuore. resta intatto"
C'è chi ricorda: "Avevo 12 anni, quei corpi, il viso pieno di orrore delle persone che cercavano di scappare in mezzo ai cadaveri di altri tifosi, immagini indelebili, orribili. Erano tifosi che inseguivano un sogno, come me, come voi…..non sono più tornati più a casa. Abbiate rispetto……" e poi: "Ero piccolo e non capivo. Ho 45 anni ed ancora non capisco. Solo dolore e rispetto" e infine: "Nessuno ha pagato per quel crimine. I rischi erano altissimi ma tutti hanno fatto finta di nulla"