Borg choc su Sinner e cancro: “C’è qualcosa di strano”

Bjorn Borg commenta il caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner e rivela la lotta a un tumore alla prostata aggressivo

Bjorn Borg attacca Jannik Sinner
Bjorn Borg attacca Jannik Sinner (ImagePhotoAgency) – sportevai.it

Nonostante la ritrosia a vivere sotto i riflettori, Bjorn Borg è tornato prepotentemente al centro dell’attenzione con l’uscita della sua autobiografia Heartbeats: A Memoir (Battiti, in italiano). Nel libro, scritto a quattro mani con la moglie Patricia, l’ex numero uno ATP non si è limitato a ripercorrere i suoi successi in carriera, ma ha toccato temi delicati come il doping nel tennis e la sua recente battaglia contro il cancro. In una recente intervista, lo svedese si è poi espresso anche sul caso Clostebol che ha investito Sinner. Parole non certo al miele per il numero due del ranking ATP.

Il doping ai tempi di Borg

Nel corso della trasmissione BBC Breakfast, Borg ha ricordato che negli anni Settanta e Ottanta l’uso di sostanze vietate non era affatto raro nel circuito professionistico: «So per certo che molti giocatori assumevano ciò che non avrebbero dovuto, ma oggi non ha senso fare nomi». L’ex numero uno al mondo ha però sottolineato come la situazione sia oggi molto diversa, con controlli frequenti e gli stessi atleti a richiederli, “una cosa giusta e comprensibile. È importante riuscire a mantenere il tennis pulito”.

I dubbi su Sinner

Il discorso si è, poi, inevitabilmente spostato sui casi doping che hanno investito a Sinner e a Iga Swiatek, con Borg che ha commentato con tono non certo benevolo quanto accaduto a Jannik, reduce dalla disfatta agli US Open in finale con Alcaraz: “Sono rimasto sorpreso quando ho letto della positività di Sinner – ha spiegato lo svedese -. Lo prendo per quello che è stato, anche se non si tratta di un singolo episodio, ma di due test… e questo è piuttosto peculiare. Non so che cosa sia successo, mi auguro niente di strano, ma non possiamo saperlo con certezza”.

La battaglia contro il cancro

Accanto alle riflessioni su Sinner, incerto di prendere parte alla prossima Coppa Davis, Borg ha infine confidato la sua personale lotta contro un cancro alla prostata “estremamente aggressivo”. Operato nel 2024, oggi il tumore “è in remissione, ma devo sottopormi a controlli ogni sei mesi. È stato uno choc, mi sentivo bene e, invece, il medico mi ha avvisato della gravità della situazione. Oggi vivo giorno per giorno, affrontando questa battaglia come fosse una finale di Wimbledon. Ho delle cellule dormienti e mi sono sottoposto all’ultimo test due settimane fa. Non è affatto una cosa divertente, ma ci devo convivere”.

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