La schiacciatrice esclusa incredibilmente dal sestetto ideale del torneo: fioccano le polemiche, è stata tra le trascinatrici delle Azzurre.
Dopo l’Olimpiade e due edizioni della Volleyball Nations League, l’Italia di Julio Velasco s’è presa anche l’oro mondiale. Emozionante la vittoria in finale a Bangkok sulla Turchia di Daniele Santarelli e della funambolica Melissa Vargas, come era stata ricca di pathos e di thrilling la semifinale contro il Brasile del santone Zé Roberto e dell’immarcabile Gabi. Tre a due e secondo titolo iridato della storia azzurra, dopo il primo storico conquistato nel 2002 a Berlino. Una vittoria che ha fatto battere il cuore a milioni e milioni di appassionati, che hanno tifato per Paola Egonu e compagne in tv su Rai 1.

Volley, il secondo titolo mondiale dell’Italia
Proprio Paola Egonu, insieme a Kate Antropova, è stata tra le grandi protagoniste del match. Entrambe hanno viaggiato a corrente alternata, dandosi il cambio nel corso di un match che ha viaggiato sulle montagne russe: prime e terzo set vinti a fatica dall’Italia, secondo e quarto dominati dalla Turchia. Poi al tie-break l’iniziale allungo di Gunes e compagne (4-6), prima dell’incredibile reazione italiana e del sospirato urlo liberatorio: 15-8. Festa grande e tripudio per tutte le protagoniste della storica impresa, a cominciare da Moki De Gennaro, il miglior libero al mondo (già da prima di questo torneo), l’unico trofeo che le mancava prima dell’annunciato addio alla Nazionale.
Orro MVP del torneo, premi per Danesi e De Gennaro
Proprio De Gennaro è stata inserita nel sestetto ideale del torneo, insieme alla capitana della nazionale femminile di volley Anna Danesi (centrale) e ad Alessia Orro (alzatrice). Per l’ex palleggiatrice di Milano, che da questa stagione giocherà proprio in Turchia, anche la soddisfazione del premio di MVP del torneo. La miglior giocatrice del Mondiale è stata lei. Nella squadra dei sogni anche Vargas (opposta), Ishikawa e Gabi (schiacciatrici), Erdem (centrale). E Sylla? Incredibile ma vero, la schiacciatrice palermitana, grande trascinatrice delle Azzurre del volley nei momenti più critici della semifinale prima e della finale poi, è stata inspiegabilmente snobbata.
Sylla esclusa dal miglior sestetto: scoppia il putiferio
Tante le critiche sui social. “Ma come si fa a ignorare Sylla?”. Oppure: “Ma chi li ha assegnati sti premi, ma è gente del mestiere?”. O ancora: “Myriam Sylla va inserita a prescindere in tutti i migliori sestetti del pianeta, a una come lei non si può mai rinunciare”. C’è chi si interroga sui criteri di assegnazione dei riconoscimenti e chi maligna: “Sono premi di consolazione che devono tener conto anche di questioni politiche. Dei contentini a chi ha perso”. Insomma, un’esclusione eccellente quella di Sylla. Che però può consolarsi con l’unica medaglia che conta: quella d’oro.