Ha appeso gli scarpini al chiodo ma per Giorgio Chiellini il calcio è ancora tutto. Intervistato da As l’ex difensore parla dei progetti futuri, spiega quando e perchè ha deciso di non giocare più e rivela il suo futuro dopo un flashback sui suoi precedenti con la nazionale spagnola, avversaria dell’Italia stasera.
Al giornale iberico l’ex difensore spiega: “Nell’ultimo anno alla Juve potevo ancora giocare, ma ho notato quanto fosse difficile per me recuperare. Non volevo rimanere insignificante. A me è successa la stessa cosa a Los Angeles. Ho vissuto due stagioni bellissime, siamo arrivati a due finali di MLS, una vinta e una persa, e una finale di Champions League… Con la famiglia l’idea era tornare in Italia dopo l’estate e volevo iniziare a divertirmi e studiare l’altra parte anche. Sto facendo uno stage qui, lavorando vicino alla parte sportiva ma anche a quella lavorativa. È interessante e sto imparando molto”
Le sfide con le squadre spagnole sono state una costante della sua carriera. Con il Madrid ne ha avuti diversi: “Se devo scegliere una foto che rappresenti la mia carriera, scelgo quella della semifinale del 2015, con la benda sul viso, tra Marcelo e Varane. Quella immagine dice tutto. La finale del 2017 è stata una delusione enorme, ci credevamo più della finale del 2015 contro il Barça. Il Real, come contro il Dortmund, ti sfoga e poi ti uccide: a noi è successa la stessa cosa. Nei quarti del 2018 avremmo meritato di arrivare almeno ai rigori. Abbiamo dominato nella gara di ritorno e poi è successo quello che è successo con il rigore all’ultimo minuto. Un’altra flessione, ma il 2017 è stato peggiore”.
Ha vissuto tante battaglie contro Cristiano e Messi: “Ho giocato con Cristiano e ho pensato che fosse incredibile, e sono sicuro che chi ha giocato con Messi dice la stessa cos. Cristiano è il giocatore che ha segnato più gol nella mia Juve, e non è stata una cosa facile. L’argentino non ha mai segnato giocando contro di me, mentre CR7 lo ha fatto in ogni modo possibile”.
Poi i ricordi contro la Spagna: “Con la Spagna ho perso molto, ma ho anche vinto molto. A Euro 2016 ho segnato un gol nei quarti che abbiamo vinto, e nel 2021 siamo passati, nonostante avessimo vissuto con loro l’unica partita del torneo, nella quale abbiamo sofferto come cani. Gli spagnoli sono stati amici/nemici di tutta la mia carriera dal 2001, con gli Europei Under 16, quando persi ai quarti contro Torres e Iniesta, ai rigori”.
Poi Chiellini ricorda cosa accadde con Jordi Alba tre anni fa: “Vediamo, è successo qualcosa di strano. La moneta dell’arbitro aveva due facce, una rossa e una blu. Quando abbiamo pareggiato, logicamente la Spagna era quella rossa e l’Italia quella blu. Poi, quando è stato il momento di decidere chi avrebbe tirato per primo, l’arbitro ha detto: “Italia rossa, Spagna blu”. Non so perché sia cambiato e lì c’era confusione. È uscito rosso e ho detto ok, lanciamo. Jordi dice “no” e io rispondo: “Sì, bugiardo, tocca a me” e mi sono messo a ridere. Abbiamo sofferto per 120 minuti, e difficilmente sarebbe toccato a me lanciare in campo: sentivo la tranquillità che, per quella partita, la mia era già fatta. E volevo godermi il momento”.
Ultimo capitolo sul suo futuro: “A settembre tornerò a Torino, che è casa mia, ma è stata una decisione di famiglia. Ho un contratto da ambasciatore con la Juventus, è stata la squadra della mia carriera, anche se è presto per parlare del mio futuro. Devo continuare ad imparare e ad accumulare energie per ricominciare”-
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