Ultimi giorni di vacanza per la Roma. Dal 13 luglio si inizia a fare sul serio per i giallorossi, chiamati a dar inizio a un nuovo corso. Con Gasperini scatta un nuovo ciclo, destinato a riportare la formazione giallorossa nell'elite del calcio italiano. L'obiettivo più immediato, per il momento, è il sospirato ritorno in Champions League: ma quali mosse di mercato deve fare la Roma per attrezzarsi a dovere e conseguire il risultato auspicato? Ruggiero Rizzitelli, uno che la Roma ce l'ha nel sangue, è convinto della necessità di apportare alcuni innesti mirati. Ecco chi porterebbe alla corte di Gasperini il mitico centravanti degli Anni 80 e 90. 

Roma, i rinforzi auspicati da Rizzitelli

In un'intervista concessa al Corriere della Sera, l'ex attaccante che per diverse stagioni è stato idolo indiscuso del pubblico dell'Olimpico e che è rimasto legatissimo alla piazza ha fatto i nomi di alcuni possibili rinforzi. A centrocampo, ad esempio, farebbe carte false per vedere approdare a Trigoria Wesley: "Si parla di Wesley, ottimo giocatore, come esterno destro: «Magari ce casca!» Anche Pubill dell'Almeria può essere interessante, ma io preferisco il brasiliano. Se poi non arriva perché costa troppo, pazienza, si farà altro. Però non può finire lì: serve un centrocampista". Quanto ad altri possibili rinforzi nel settore nevralgico del campo: "Ederson dell'Atalanta lo andrei a prendere a piedi. Ha quantità e qualità. E se Gasperini ci mette una buona parola...lo vado a prendere io, di corsa".

Rizzitelli boccia Dovbyk: “In tante partite sembrava assente”

Caustico il giudizio su Dovbyk, attaccante che non è riuscito - al termine della prima esperienza in maglia giallorossa - a mettere tutti d'accordo a proposito delle sue qualità: "Non si può criticare per i gol, quelli li ha fatti. Il problema è che in tante partite mi sembrava assente, senza cattiveria, poco partecipe. Un attaccante alla Roma deve trascinare, non restare ai margini. Gli darei un'altra possibilità, certo, ma serve qualcuno che possa alternarsi con lui". E per il ruolo di partner offensivo dell'ucraino chi meglio di Scamacca, attaccante che Gasperini conosce alla perfezione e che - per giunta - ha il vantaggio di essere nato proprio a Roma e dunque di conoscere alla perfezione l'ambiente? Rizzitelli sembra convintissimo delle sue qualità: "Prenderei Scamacca. È maturato, è romano, conosce l'ambiente e tornerebbe di corsa, potrebbe essere l'anno della consacrazione".

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