“Vedrete subito delle novità”, aveva annunciato Chivu alla vigilia del debutto dell’Inter al Mondiale per club contro il Monterrey ma la prima dei nerazzurri ha lasciato un po’ a desiderare. Sotto per 1-0 l’Inter agguanta il pari con Lautaro ma soffre troppo. I messicani colpiscono anche un palo e alla fine la a gara termina 1-1.
Luci e ombre al debutto
Una prova tra luci e ombre che non soddisfa del tutto Chivu ma il tecnico rumeno vede il bicchiere mezzo pieno: “Non cerco scuse, ma in questo momento abbiamo poche energie, con quello che abbiamo subito siamo andati un po’ in difficoltà. In generale è stata comunque una buona prova. Abbiamo creato tante occasioni, abbiamo sbagliato nelle conclusioni e nell’ultimo passaggio, ci è mancata un po’ di fame sottoporta. In generale certo che avremmo potuto far meglio, nel secondo tempo specialmente siamo stati lenti. Ma preferisco sottolineare l’impegno della squadra”.
Difesa a zona sui calci piazzati
Tra le cose nuove mostrate dal successore di Inzaghi anche il piazzamento a zona sui calci piazzati. Lautaro ha ammesso che servirà tempo per abituarsi, Chivu ne è consapevole: “Bisogna lavorare su tante cose nuove, in verità. Ho concordato la mia idea con i giocatori, abbiamo deciso di cambiare atteggiamento sulle palle inattive, perché spesso difendendo a uomo gli avversari ti studiano e ti mettono in difficoltà. Però dico una cosa: è vero che abbiamo difeso a zona, ma su Sergio Ramos la marcatura doveva essere a uomo, è andato via con un blocco, il gol l’avremmo preso comunque”.
I giornalisti messicani provano a chiedere se è imbarazzato dal risultato contro il Monterrey: “Noi non ci vergogniamo mai di quello che facciamo in campo, anche perché il calcio non è sempre quello che è scritto sulla carta