Ma siamo proprio sicuri che Antonio Conte lasci il Napoli dopo la conquista del quarto Scudetto, il più sofferto, palpitante, appassionante e alla fine entusiasmante della storia azzurra? Da giorni i quotidiani specializzati di Milano e Torino propinano la solita solfa: Conte ha già detto sì alla Juventus, è pronto a guidare la ricostruzione del club bianconero. Manco fosse diventato il capomastro di una ditta specializzata in ristrutturazioni, per il tecnico salentino quella di “rimettere in sesto” grandi club allo sfacelo sembra essere diventata l’unica dimensione possibile. Ma è proprio così?
La questione è semplice: Conte e il Napoli sono legati da altri due anni di contratto, in scadenza nel 2027. Ma De Laurentiis è stato chiaro nel corso della festa Scudetto: non vuole che l’allenatore resti solo e unicamente in funzione dell’accordo sottoscritto appena un anno fa. “Napoli e il Napoli meritano rispetto”, il monito del presidente, che ha però specificato di non voler obbligare nessuno. “Mi piacerebbe però che Conta possa cimentarsi con la nuova Super Champions, che è molto importante”. Insomma, la conferma che c’è qualcosa che bolle in pentola e che la permanenza del tecnico è tutt’altro che scontata. Ma anche la conferma, allo stesso tempo, che nulla è ancora deciso.
La verità è che Conte, De Laurentiis e Manna si incontreranno nei prossimi giorni per parlare di programmi, ambizioni e futuro. Il tecnico non ha nascosto il proprio disappunto per la gestione del caso Kvaratskhelia, uno dei fuoriclasse della rosa azzurra andato via a gennaio e non sostituito (ah sì, è stato preso Okafor in prestito. Vabbè). Ha anche espresso qualche critica relativa alle strutture (stato dei campi, centro sportivo, ecc.) e ha sottolineato a più riprese le difficoltà a lavorare e a vincere (l’unico verbo concepito dall’allenatore azzurro) in una realtà come Napoli. Ma è aperto ad ascoltare e valutare la prospettiva di un ulteriore step di crescita. L’annuncio del presidente – “Arriveranno grandi giocatori in aggiunta a quelli che già ci sono” – sembra essere un modo per venire incontro alle richieste di Conte, così come le accelerate su stadio e centro sportivo. Il Napoli in estate avrà un’enorme disponibilità economica per investire e spunta una frase di Conte durante i festeggiamenti, in risposta all’invito del comico Peppe Iodice a restare: “Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost”. Una citazione da Gomorra. Forse, un finale alternativo rispetto a quello che tanti, troppi considerano già scritto.
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