La tournée americana servirà a Luciano Spalletti per fare qualche esperimento in vista dei prossimi Europei: verranno provati alcuni nuovi giocatori (come, per esempio, l’esordiente Lucca) e, con ogni probabilità, verrà testato anche un nuovo sistema tattico in alternativa all’ormai consolidato 4-4-3. Il tecnico campione d’Italia in carica ha ammesso durante la conferenza stampa di essere tentato dall’ipotesi 3-4-2-1, confermando quelle indiscrezioni che circolavano già da qualche tempo. L’allenatore di Certaldo ha rivelato di ritenere la difesa a tre “ideale per non subire le ripartenze” e ha poi aggiunto che si tratta di un “sistema in grado di esaltare i singoli che saltano l’uomo, come Chiesa“. Proprio il numero 7 della Juventus dovrebbe affiancare il romanista Pellegrini nel duo d’attacco che agirà alle spalle di un’unica punta nella gara con il Venezuela, la prima delle due amichevoli in programma negli Stati Uniti.
Diverse scelte nelle convocazioni di Spalletti, del resto, vanno verso quella direzione: laterali come Bellanova e Cambiaso, entrambi in cerca del primo gettone in maglia azzurra, si esprimono al meglio se schierati a tutta fascia, così come del resto i già più rodati Di Marco e Udogie. La difesa a tre è inoltre particolarmente gradita a un po’ tutti i difensori convocati, in grado di esaltare le caratteristiche dei vari Darmian, Bastoni, Scalvini, Buongiorno e Mancini, tutti pienamente a loro agio con questo modulo nelle rispettive squadre di club. Il passaggio al 3-4-2-1 appare dunque scontato. Ora la palla passa al campo che, come sempre, avrà l’ultima parola.
Alberto Farinone
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