Nuova puntata della telenovela tra Marcus Thuram e Sandro Sabatini. Si ricorderà che, dopo aver vinto lo scudetto, l’attaccante dell’Inter aveva postato goliardicamente sui social un video in cui ricordava le profezie nefaste del giornalista di Mediaset che aveva escluso l’Inter dalla lotta scudetto e aveva parlato di downgrade nel cambio tra Dzeko e Thuram. Sabatini non l’aveva presa bene, chiedendo al club nerazzurro provvedimenti pesanti nei confronti del giocatore e dicendo: “Un uomo, un personaggio, un vip, una star da milioni di follower sui social, con questa cosa smuove una tempesta di messaggi e di odio che, secondo me, se l’avesse calcolata un minimo prima, lui stesso non avrebbe fatto. È un episodio su cui anche la società dovrà riflettere. Lasciare la comunicazione social in maniera un po’ troppo giovanile ai giocatori in prima persona, non credo che sia tanto appropriato”.
A campionato finito ecco l’ultimo atto. Dopo la partita tra Verona e Inter il giornalista ha mostrato l’inaspettato regalo ricevuto dall’attaccante dell’Inter, una maglietta con una dedica speciale, ovvero “Ciao downgrade”, per riprendere quanto accaduto nelle scorse settimane, con tanto di autografo di Marcus Thuram.
Stavolta il giornalista ha apprezzato il gesto: “Sono ormai famoso per aver detto che sono tutti downgrade sull’Inter. Ha portato bene, allora lo dico anche per il Milan: passare da Stefano Pioli a Paulo Fonseca è un downgrade. Con Thuram comunque tutto a posto, ho parlato in videocall con lui”.
A Pressing, ieri sera, Sabatini ha mostrato la maglia in diretta: “Me la manda Thuram quando c’è stata la videochiamata dell’altro giorno. Con la scritta ‘Ciao downgrade’. Sono contentissimo di questa scritta perché me lo merito. La prossima volta ci sto più attento, è l’unica cosa per cui ero stato a sentire Trevisani che parlava tanto bene di Dzeko”.
“Invece devo mantenere la regola e dire il contrario di Trevisani per andare sul sicuro. Ne approfitto per ringraziare Thuram, l’ho sentito l’altro giorno. È stato molto carino e simpatico: ‘Tu mi hai motivato per vincere lo scudetto’. Mi ha preso un po’ in giro giustamente, questa maglia purtroppo la metterò in asta, in beneficenza”.
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