I due giorni di riposo concessi dal ct Spalletti dopo l’amichevole con la Turchia, Davide Frattesi li ha trascorsi a Forte dei Marmi, fra sabbia fine, tende e cacciucco. Il riposo gli ha fatto bene: gol alla Bosnia e una candidatura fortissima per l’esordio Europeo contro l’Albania. Strano destino il suo: mai titolare o quasi, in nerazzurro come in Nazionale e sempre, o quasi, decisivo. Il giocatore si confessa a La Repubblica
Forse non ha trovato lo spazio che sperava, ma quando chiamato in causa Davide Frattesi ha sempre risposto presente. Gol pesanti e decisivi nella corsa che hanno portato la ventesima stella, il centrocampista si racconta: “Quanto è stato vicino al Milan? Non ne ho mai saputo niente. Il mio agente mi ha chiesto: dove vuoi andare? Io già a maggio dello scorso anno ho risposto: solo Inter. Lo avevo deciso giocandoci contro. Una squadra fortissima, con un grande allenatore e un pubblico magico. Non volevo ascoltare niente altro”.
Il modello da cui imparare ancora di più ce l’ha in casa e si chiama Barella: «Da Nicolò c’è tanto da imparare. All’inizio era un incursore, come me, poi si è completato, lavorando tanto sulla costruzione del gioco. È lì che voglio migliorarmi».
Appena dopo la vittoria della Coppa Italia della Juve, Chiara Frattesi scese in campo per festeggiare con Weston McKennie uscendo allo scoperto dopo tanti i rumours sulla loro love story. Davide Frattesi commenta con ironia quella scena: “L’ho bloccata su tutti i social per quattro giorni. Ci prendiamo in giro. Che sia così esposta non mi dà noia. Ognuno ha la sua vita, non si può mettere nessuno sotto una campana di vetro”.
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