Contiene un’implicita frecciata al direttore del Corriere dello sport Ivan Zazzaroni, strenuo difensore di Mourinho da sempre, l’editoriale di Alfredo Pedullà su Sportitalia.it. Questi i passaggi principali
Daniele De Rossi viene celebrato da chi lo aspettava al varco per fargli il funerale. Non fidatevi delle apparenze, di chi gli dedica editoriali, di chi apre i rubinetti. È gente che indossa il lutto calcistico dopo la fine del rapporto con José Mourinho e che non vedeva l’ora di “giustiziare” il suo successore. Le gufate non sono servite. De Rossi ha vinto il primo derby da allenatore e ha speso parole bellissime per papà Alberto. Basterebbe questo per dargli la statuetta degli ultimi mesi, con tanti saluti a chi vive di nostalgia. Fateci caso: la Roma pensa al campo e non all’extracampo, senza isterismi e collezioni di cartellini rossi come accadeva in passato. Noi siamo per il rinnovo al buio (o in bianco, è la stessa cosa) da almeno un mese, a prescindere da quanto accadrà fino a maggio, DDR lo merita per il suo grande lavoro. Ma nessuno può decidere al posto dei Friedkin, quindi è giusto aspettare.
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