Roma, si stringe per i primi tre colpi chiesti da Gasperini: spesa da circa 80 milioni

Scampate le penalizzazione UEFA grazie alla cessione di Tammy Abraham al Besiktas, per la Roma è tempo di pensare al mercato in entrata, con la società che è pronta ad accontentare le prime tre richieste del nuovo allenatore Gian Piero Gasperini, ovvero Jhon Lucumì del Bologna, Matt O’Riley del Brighton e Wesley del Flamengo, già inseguito dal tecnico piemontese ai tempi dell’Atalanta. Nel frattempo i giallorossi pensano anche alle uscite, con alcuni giocatori che potrebbero lasciare la squadra in questa finestra di mercato.

Roma: obiettivi Lucumì, O’Riley e Wesley

L’inizio del ritiro a Trigoria è in programma il prossimo 13 luglio, ma prima di quella data la Roma vorrebbe regalare al nuovo allenatore Gian Piero Gasperini tre colpi importanti in modo da preparare al meglio la nuova stagione. Uno di questi sarebbe John Lucumì, individuato da tempo come obiettivo principale per la difesa, ma reso complicato dalla richiesta di 28 milioni di euro fatta dal Bologna. Il secondo, e più fattibile, è invece Matt O’Reilly del Brighton, già voluto dal tecnico piemontese ai tempi dell’Atalanta e che negli ultimi giorni aveva anche tirato una frecciatina al suo allenatore (“Difficile mettersi in mostra in una posizione in cui non ci si trova a proprio agio”), motivo per cui gli inglesi potrebbero anche liberarlo più facilmente. Il terzo è invece Wesley, l’obiettivo primario di Gasperini per le fasce. Anche in questo caso il problema principale è dovuto alla valutazione di 30 milioni di euro del Flamengo, con giallorossi che sperano di riuscire ad abbassare le pretese a 25 milioni bonus inclusi e di poter chiudere la trattativa con la formula del prestito con obbligo di riscatto.

I giocatori in uscita

La Roma deve però pensare anche alle cessioni. Dopo quella ufficiale di Tammy Abraham verso il Besiktas, i prossimi indiziati a salutare i giallorossi potrebbero essere Saud Abdulhamid, Mario Hermoso, Eldor Shomurodov, Ebrima Darboe, Ola Solbakken, Marash Kumbulla e, ma la sua permanenza non è da scartare, Zeki Celik.