“Mi piace fare la parte dell’imprenditore ombra e mi piace risolvere i problemi con il capitale. Mi è capitato di trovare un punto di svolta nello sport che non avrei mai potuto prevedere nel 2000/2001.Acquistare il Milan è stata la cosa più dura che abbia mai affrontato, ma anche la migliore”. In una lunga intervista a “The Deal”, un podcast di Bloomberg, Gerry Cardinale ha parlato del suo viaggio all’interno del calcio europeo
“Billy Beane ha frequentato il Milan per diversi anni e in un certo senso lo abbiamo osservato – ha raccontato Cardinale -. Ma ancora una volta, pensi di sapere molto di sport, ma poi ti rendi conto che in realtà non è così, per via di tutti i feedback che ricevi”. “Ogni volta che sollevavo il tema di AC Milan internamente o qui negli Stati Uniti, tutti dicevano: ‘Sei pazzo’ o ‘Non pensare mai di investire in Italia’ – ha aggiunto -. Ma alla fine ci siamo trovati a fare il giro del cerchio. Elliott era il proprietario del Milan. Il Milan era indebitato, in origine c’era un proprietario cinese, che ha fatto un buco nell’acqua ed Elliott è entrato, ha escusso il pegno ed è diventato proprietario”. “
“Possediamo il 100% del capitale con un vendor loan. E abbiamo comprato il Milan in modo molto interessante. Penso che abbiamo pagato un prezzo equo, specie in rapporto ad altri prezzi che vedete”. “L’abbiamo acquistato a un multiplo di quattro volte il fatturato e quando l’abbiamo comprato era appena sotto del flusso di cassa positivo o in pareggio – ha spiegato analizzando i numeri del club rossonero -. Ora il flusso di cassa è significativamente positivo”. “Ovviamente, le prestazioni aiutano. Siamo arrivati alle semifinali di Champions League. Quando sono subentrato, è stata una sfida perché avevano appena vinto lo scudetto – ha proseguito svelando la sua strategia una volta acquistato il Milan -. Quindi, in realtà, ho adottato un approccio diverso da quello che faccio di solito: per il primo anno non ho fatto nulla. Davvero, mi sono limitato a guardare. La cosa migliore che puoi fare è non entrare in campo con le armi spianate”.
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