Motogp, Marquez a festa 20 anni Repsol Honda: Ho grandi motivazioni

Una grande festa per celebrare un sodalizio importante. Oggi a Madrid,  al Campus Repsol, si è brindato per il 20mo anniversario del sodalizio Honda- Repsol. Un'avventura partita a metà degli anni 90, quando la Honda ufficiale di Michael Doohan (campione del mondo nella 500cc) fu verniciata con i colori della Repsol. Da allora sono arrivati 10 titoli mondiali - l'ultimo con Marquez nel 2013 - 124 vittorie, 338 podi tra 500 e MotoGp. Presenti sia Pedrosa che Marquez che hanno fatto il punto della situazione a poco più di un mese dall’inizio del motomondiale. Pedrosa si è detto soddisfatto dei test di Sepang: “L’anno scorso mi mancava il grip sul posteriore e ne ho sofferto molto. Ho compensato questa lacuna con altri aspetti. Ci abbiamo lavorato su in questi giorni e abbiamo fatto dei passi in avanti. Sono migliorato abbastanza. I primi due giorni non sono iniziate con le migliore sensazioni, ma poi abbiam fatto progressi. Como dicevo, abbiamo perfezionato il grip della ruota posteriore ma il gran salto è stato fatto nel feeling che avevo con la moto. Ora vedremo la simulazione di gara. Abbiamo fatto molti giri con gomme usate e sappiamo bene come si comportano. Nel prossimo test voglio preparare la moto al meglio prima di andare a Phillip Island”. Sulla festa della Honda ha detto: “Quando ero piccoo e sognavo di correre in moto pensavo sempre alla Repsol Honda e il primo mezzo che mi ha regalato mio padre aveva i colori di quel team”. Marquez ha detto di sentirsi in gran forma: “Sto bene anche se nei prossimi giorni dobbiamo lavorare sodo. I favoriti per il Mondiale sono i soliti: Dani, Valentino, Jorge, ma non trascurerei neanche Bautista, Bradl ed Espargaro. Difendere il titolo è una pressione in più ma io la trasformo in motivazione per essere più concentrato”.

Stefano Grandi