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Motogp, Lorenzo: Vorrei rimanere a vita alla Yamaha

05/10/2014 17:49

Motogp, Lorenzo: Vorrei rimanere a vita alla Yamaha |  Sport e Vai

Una bandiera e qualcosa in più. Jorge Lorenzo dichiara amore eterno alla Yamaha e spera di legarsi al vita al team dove ha iniziato la sua carriera. Il pilota spagnolo si confessa in un’ampia intervista a Sky, nel corso del programma “I signori della Motogp” e dice: «Spero di rimanere a vita in questo team perché sarebbe bello dire con non ho mai cambiato team in MotoGP. Pochi piloti possono farlo. Credo che sia normale per qualsiasi pilota avere la curiosità di provare altre moto specialmente se queste sono più veloci e competitive della tua. Però, nella vita, credo molto nella fiducia e quando ti dimostrano fiducia anche nei momenti difficili tu devi ricambiare. Ho avuto la possibilità di cambiare moto sia nel 2009 che nel 2012, ma alla fine ho deciso di rimanere: per la fiducia in me stesso, per l’offerta economica e per la moto molto competitiva, che è la cosa più importante perché tutti siamo qui per vincere, sia io che la Yamaha. Oltre a questi aspetti, c’è anche quello umano, quindi trovarsi bene con il team, e questa fiducia di cui parlavamo prima è stata molto importante e mi ha fatto scegliere sempre la Yamaha». Lorenzo ha parlato anche del rapporto con Valentino Rossi: «Penso che io e Vale formiamo un grande team non solo per talento e per come corriamo in pista, ma anche per l’esperienza che ci permette di dire alla Yamaha dove migliorare per fare una moto migliore. Ho sempre pensato che siamo lì per fare risultati e per vincere. Non è un “Grande fratello” dove vince chi ha più relazioni con gli altri, non credo che abbiamo tempo per avere una vita sociale e cercare amici nel paddock. Nel paddock si viene per correre, per cercare di migliorarsi per vincere. Però è anche importante comportarsi bene con i piloti che sono della tua stessa squadra e che dividono con te la moto, perché una buona relazione e un buon dialogo ti permette di crescere e migliorare, e qualche volta ti permette di confrontare le tue sensazioni con quelle del tuo compagno». Parlando della scorsa stagione, infine, Lorenzo sottolinea: «Essere il vicecampione di MotoGP è un traguardo importante. Però è ovvio che se vinci un titolo e ne vinci un secondo, vuoi vincere anche il terzo. Ma se ciò non accade non è un dramma, certo non è il top, ma se penso alla stagione che abbiamo fatto, dopo 2 cadute, 2 infortuni e la rottura della clavicola, riuscire a vincere 8 gare e arrivare a soli 4 punti da Marc è stato incredibile. E’ vero che quello che conta è la matematica e i punti per assegnare un Mondiale, ma è altrettanto importante come si gareggia e come si lotta e non abbiamo nulla per cui rammaricarci».

Stefano Grandi


Tags: Yamaha rossi lorenzo

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