MotoGP, Iannone non "vendicherà" Rossi: "Correre contro gli altri è una caduta di stile"
28/10/2015 11:20
La foto che lo ritrae insieme a Valentino
Rossi, postata sul suo profilo Facebook, ha acceso i riflettori su Andrea
Iannone, pilota della
Ducati, che i tifosi del “Dottore” hanno immediatamente eletto a ruolo di “vendicatore” nei confronti del duo
Lorenzo-
Marquez. I fan di Rossi, in sostanza, hanno chiesto a Iannone di fare con Lorenzo ciò che Marquez ha fatto con Valentino. Il pilota Ducati, però, in un’intervista a La Stampa ha chiarito il significato di quella fotografia. “
Non ho mai nascosto che Valentino è una delle persone che stimo di più, sia personalmente sia professionalmente - ha dichiarato Iannone -.
Questo è un momento difficile per lui, volevo ricordargliene uno bello. In tanti sul social network mi hanno chiesto di ostacolare Lorenzo, ma io non ci penso nemmeno. Non volevo alludere a nulla con quella foto, in Spagna penserò solo alla mia gara. Sono un pilota leale e corretto, correre contro Jorge o Marquez sarebbe una caduta di stile“.
Quanto al comportamento di Marquez, Iannone non nasconde i suoi sospetti. “
Quando Marquez era davanti i tempi salivano, mentre all’ultimo giro ha fatto il miglior crono della gara. È strano. Io non voglio colpevolizzare nessuno e se Marc dice che stava spingendo devo credergli. Però nel warm up a Sepang aveva fatto registrare tempi incredibili, era il più forte con Pedrosa e più veloce sia di Rossi sia di Lorenzo. Sulla carta poteva vincere. Invece lui e Valentino continuavano a sorpassarsi come fossero all’ultimo giro, ma erano solo all’inizio della gara. Non è qualcosa di consueto. Se ha fatto ostruzionismo? Non lo so, faccio fatica a capire il comportamento che ha tenuto. Non riesco a credere che un pilota possa adottare certe tattiche, se così fosse mi dispiacerebbe tanto“.
Iannone, infine, si dice piuttosto pessimista circa una possibile rimonta di Rossi a Valencia, nell’ultimo GP della stagione. “
Non c’è niente di impossibile nella vita. Mi dispiace per lui, in MotoGp la partenza è fondamentale, a volte anche solo una fila in più o in meno può cambiare il volto di una gara”.
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