Lorenzo: Spero che Marquez non domini anche l’anno prossimo

Migliorare la frenata per rendere più competitiva la Yamaha e sperare che Marquez rallenti il suo ritmo. Queste per Jorge Lorenzo le condizioni perché l’anno prossimo il Mondiale di Motogp possa essere più equilibrato. Il pilota spagnolo ne ha parlato a Marca: «Mi auguro che Marquez non domini anche la prossima stagione come le ultime due. Spero che sudi di più le sue vittorie. Queste ultime due stagioni sono state le più spettacolari e di alto livello degli ultimi 15 anni – racconta il pilota della Yamaha – peccato che quest'ultima non sono riuscita a prepararla bene per via degli infortuni che mi hanno fatto ritardare la preparazione e ho pagato tutto questo in termini di forma. Vincere un mondiale è una somma di tanti fattori: conta il fisico, la concentrazione, la mentalità, la tecnica, anche se poi molto dipende dalla moto, dal suo assetto, dal motore, dall'elettronica, dagli pneumatici. Sono questi i fattori che ti permettono di vincere. A me quest'anno me ne sono mancati due o tre. Spero che la Yamaha nel 2015 migliori dal punto di vista della frenata. Solo così possiamo battere la Honda – ha detto ancora lo spagnolo – visto che ogni circuito conta una quindicina di curve e di solito un solo lungo rettilineo, quindi conta più la frenata che la velocità di punta». Sul compagno di squadra Valentino Rossi, Lorenzo ha parole di elogio: «Lui è un esempio per tutti noi piloti. A 35 anni nessuno immaginava che in questa stagione avrebbe potuto vincere due gare e salire così tante volte sul podio. Ha una grandissima motivazione che lo spinge a dare sempre il massimo. Mi piacerebbe arrivare alla sua età con queste motivazioni». Sulla prossima stagione, infine, Lorenzo ha le idee chiare: «Non sarà una sfida solamente tra Honda e Yamaha. Le Ducati stanno migliorando moltissimo e sono sempre più vicine ai nostri livelli, anche la Suzuki a Valencia ha fatto vedere belle cose, e poi ci sono piloti come Redding e Crutchlow che sono davvero forti. Per il 2015 desidero solamente non avere problemi fisici o sfortuna, e di avere una moto competitiva, al resto ci penserò io».

Stefano Grandi