GP Argentina: Marquez precede Rossi, disastro Ducati, terzo Pedrosa

Prima vittoria stagionale per Marc Marquez. Lo spagnolo domina il Gran Premio d'Argentina chiudendo con grande margine su Valentino Rossi, secondo. Festa Honda completata dalla terza posizione strappata in extremis da Dani Pedrosa, agevolato dal disastro delle due Ducati, capaci di autoeliminarsi quando erano in lotta per la piazza d'onore. Gran Premio d'Argentina segnato dal caos gomme e dalle instabili condizioni meteo. Via libera a 20 giri di corsa, ma con un compromesso: tra la nona e l'undicesima tornata i piloti devono rientrare ai box e cambiare moto. Non ci riesce Lorenzo. Lontano dai migliori a causa di una partenza difficoltosa, il maiorchino esce di scena dopo 5 giri, mentre sgomita per la sesta posizione con Pol Espargaro. Marquez e Rossi nel frattempo sono già scappati avanti. Per un po' resiste al comando Dovizioso, che poi vede fuggire via lo spagnolo ed il Dottore. I due arrivano appaiati al cambio di moto, ma al rientro Marquez è un fulmine mentre Rossi - con le gomme nuove - perde vistosamente terreno. In pochi giri Valentino si ritrova ad oltre 5 secondi dal rivale, mentre Vinales gli si avvicina pericolosamente alle calcagna, tallonato dalle due Ducati. L'aggancio a 4 giri dalla conclusione. Vinales prova a superare Rossi, poi esce di pista quando Iannone prova a sua volta a passarlo. Ma per Rossi è un calvario. Il Dottore viene passato in tandem da Dovizioso e Iannone, lotta strenuamente e resta in scia ai due ducatisti, che a poche curve dal termine fanno il patatrac: Iannone prova a beffare Dovizioso e lo trascina a terra, nella più classica delle frittate interne alla scuderia. Rossi ringrazia e chiude al secondo posto, ma a debita distanza da Marquez. Ringrazia pure Pedrosa, che sale sul podio nonostante un ritardo di 28 secondi. Quarta posizione per Laverty, poi Barbera, Espargaro, Bradl, Smith, Rabat e Bautista. Per Dovizioso soltanto il tredicesimo posto, con Iannone sotto investigazione per l'incidente.