Ancora Rossi: "Ho smascherato Marquez, voleva sabotarmi: non è caduto per un mio calcio"

Valentino Rossi torna sull'incidente di Sepang e accusa apertamente Marc Marquez: "Ha dimostrato che quello che avevo detto giovedì era vero, speravo che smascherandolo lo avrebbe fatto ragionare, invece ha fatto anche peggio di Phillip Island. Questa è stata la sua reazione. Voglio però aggiungere che non era mia intenzione farlo cadere fuori, volevo solo portarlo fuori traiettoria, mandandolo largo e sfuggire. Ero arrivato allo sfinimento, volevo rallentarlo per allungare. Non gli ho dato un calcio, ci mancherebbe, una MotoGP non cade con un calcio. Col manubrio mi ha toccato sulla coscia sinistra e per questo ho sollevato la gamba e lui è caduto. Dall'elicottero si vede bene quello che è successo. La sanzione? Ha vinto Marquez. Il suo piano era quello di sabotarmi il campionato e ci è riuscito. Non penso sia giusta, volevo solo dirgli basta. Il mio non è stato un fallo di reazione, volevo solo rallentarlo e mandarlo fuori traiettoria. Sarebbe stato bello raggiungere Lorenzo e giocarmela con lui, ma Marquez si è messo in testa di fare altro. Penso che abbia fatto una bruttissima figura. In Australia era stato un tantino più abbottonato, arrivava forte in frenata e si fermava in mezzo alla curva. Lo dico per certo: in rettilineo andava troppo piano".