Sauber vs Van der Garde, Kaltenborn: "crediamo di essere nel giusto"

Nonostante le prime prove libere in Australia a tenere banco è sempre il caso, o sarebbe meglio dire coas, legato alla controversia tra Giedo van der Garde e la Sauber. La storia, oramai arcinota (il Tribunale ha accolto la richiesta di reintegro del pilota e respinto il ricorso della scuderia), si è arricchita di altre pagine proprio in queste ore. Il pilota si è presentato nei box, dopo qualche difficoltà ai tornelli dei paddock, con tanto di tuta della scuderia, ma forte della sentenza del tribunale australiano. Tuttavia, nella prima sessione le due C34 sono rimaste ferme ai box, prendendo la via della pista solamente nella seconda e con i piloti designati dal team, Nasr ed Ericsson. A fine prove le parole del team principal Monisha Kaltenborn, preannunciano battaglia: "Questa vicenda ha avuto un impatto molto negativo sulla squadra, perché per un po' la situazione è stata poco chiara. Non posso dire niente di più ma abbiamo una visione molto chiara di quello che abbiamo fatto, correttamente". Ma il pilota olandese non demorde. E in atteso che la situazione venga risolta prima delle prove ufficiali, circolano le più disparate voci. Addirittura, secondo f1grandprix.motorionline tutto l’equipaggiamento del team potrebbe essere messo sotto sequestro e la boss Monisha Kaltenborn arrestata per truffa per aver fatto firmare a quattro piloti il medesimo contratto (c'è anche una pendenza con Sutil) in modo da carpirne soldi e sponsor. Per altri Van der Garde vuole far fallire la Sauber per farla rilevare da dei suoi patrocinatori. FantaFormula1...