Red Bull-Renault c'è l'accordo con tante clausole evita polemiche

Alla fine la Red Bull non aveva scelta: o restava con Renault o usciva di scena dalla Formula 1. Nonostante le minacce degli scorsi mesi alla fine il team di Milton Keys avrebbe firmato nelle ultime ore il contratto per la fornitura di power unit da parte della casa francese per la cifra di 30 milioni per il 2016. Dopo il "no" di Mercedes e la proposta poco allettante e poco competitiva della Ferrari, i vertici della Red Bull hanno detto "sì" alla bozza d'accordo con Renault, spinta dall'azione diplomatica di Bernie Ecclestone che ha ricucito i rapporti tra le due aziende. Proprio sulle polemiche di quest'anno sono state inserite delle clausole per limitare le esternazioni della Red Bull che più volte si è lamentata dello scorso rendimento dei V6 francesi. Che si spera possano migliorare dopo un 2015 sotto le aspettative. Per questo Mario Illien dovrebbe continuare a collaborare come consulente. Inoltre la power unit sulla Red Bull non si chiamerà Renault ma nemmeno Twingo bensì Infiniti. Si attende l'ufficializzazione così come l'annuncio per la Lotus-Renault che si chiamerà così ancora il prossimo anno prima di essere completamente assorbita dalla casa transalpina.